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Ott

Cornuta e mazziata

Pubblicato martedì 6 Ottobre 2009 alle 20:01 da Francesco

Qualche settimana fa una concittadina mi ha contattato per chiedermi un favore. Costei voleva scoprire una password per accedere a certi dati che il suo ragazzo aveva smesso di condividere con lei. Io non sono un esperto di cracking e se lo fossi di sicuro non userei le mie abilità per accontentare una stronza isterica. Questa ragazza mi ha detto che per lei era molto importante sapere se il suo fidanzato la tradisse dato che era in procinto di andare a convivere con lui; cazzo, doveva essere un rapporto che si basava sulla fiducia reciproca, un po’ come la guerra fredda. Alla giovane idiota sarebbe bastata un po’ di ingegneria sociale e, giusto per onorare le sue radici, un cavallo di Troia, ovvero una volgare backdoor: una delle tante con cui i ragazzini si divertono ancor oggi. La tecnologia dovrebbe migliorare la vita degli uomini invece di inasprirne i lati peggiori. La protagonista di questa richiesta ridicola è stata un’universitaria che ha pressappoco la mia età e ciò mi ha confermato di nuovo che l’intelligenza non è per forza una conseguenza della cultura, tuttavia oltre a deriderla le ho suggerito di parlare apertamente con il suo partner fedifrago e lei ovviamente ha escluso questa possibilità. Due fidanzati che parlano sinceramente tra di loro? Abominio! Giammai! Distanti nel tempo e nello spazio, diverse relazioni naufragano in un mare di rancori e risentimenti, ma d’altronde non vedo come potrebbero giungere a un esito diverso con delle premesse simili a quelle che sono emerse da questo aneddoto. La gelosia impregna molte vicende del genere ed è anche il perno del palinsesto di Rete Quattro. Mi stomacano e mi annoiano i sotterfugi e le mezze verità: vaffanculo, porco dio. Io non mi comporterei mai così se avessi una relazione e se mi nonna avesse le ruote sarebbe una carriola.

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