Accidempoli, chi avrebbe mai immaginato che in questa congiuntura economica e con l’attuale classe politica una manifestazione avrebbe potuto degenerare in violenza? Proprio una grande sorpresa. Credo che la guerriglia urbana non dia frutti e lasci soltanto un retrogusto di diossina. A mio avviso sarebbe preferibile veicolare la furia armata verso il governo e l’opposizione invece di mettere a ferro e fuoco una città, ma taluni si accontentano di una grigliata in centro. I politici fingono di essere sordi, ma forse lo diventeranno davvero a forza di udire le bombe. Io spero seriamente che ogni parlamentare cominci a sentire puzza di bruciato, ma in senso letterale.
Non inseguo le utopie e non pretendo un mondo perfetto. Non sono un filantropo e in primo luogo penso a me stesso senza danneggiare il prossimo, ma proprio in virtù di questa ragione mi auguro fortemente che migliorino le circostanze in cui versa l’Italia: se cominciasse a cadere una parte del paese allora s’innescherebbe un effetto domino e forse i disordini sociali non resterebbero appannaggio delle metropoli o potrebbero esacerbarsi in maniera impensabile.
La politica italiana dovrebbe fare un passo indietro in un burrone e chiedere all’Europa un governo di stranieri che possa gestire la nazione senza farle scontare a caro prezzo i giochi di palazzo. Nessuna formazione politica m’ispira fiducia e mai come oggi il qualunquismo mi pare appropriato. Non mi dispiacerebbe se a qualcuno nelle Forze Armate riuscisse un colpo di stato.