Pubblicato giovedì 6 Ottobre 2022 alle 13:50 da
Francesco
In questo brevissimo filmato riassumo quanto è accaduto alla Maratona di Pescara (la mia quarantesima gara sulla distanza regina) che ho corso e vinto il due ottobre.
È stata una bella esperienza e una grande soddisfazione, inoltre ho avuto modo di visitare una cittadina costiera nella quale non avevo mai messo piede e di cui ho raccolto piacevoli impressioni.
Il sabato mi sono recato a nord della linea Gustav, appunto in quel di Pescara, laddove l’indomani ho preso parte alla ventiduesima edizione della cosiddetta
D’Annunziana, ma durante il viaggio in auto non ho avvistato panzergrenadier.
L’intenzione precipua era quella di sfruttare l’evento per correre un allenamento lungo di qualità sotto le 2 ore e 50 minuti, poi per l’eterogenesi dei fini c’è scappata la vittoria in un modestissimo (in termini assoluti) ma per me soddisfacente
2 ore 45 minuti 39 secondi (3’56″/km), complice anche un errore di percorso toccato in sorte a chi è stato in testa fino al ventitreesimo chilometro. Conosco il feeling.
Ho cercato il cambio di passo dopo trentottomila metri e mi è andata bene.
Giacché la gara è conosciuta come
D’Annunziana, sul podio ho avuto la tentazione d’intonare un “eja eja alalà” che il vate riportò in auge dal mondo classico, ma per amor di patria ho lasciato perdere!
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Pubblicato martedì 19 Settembre 2017 alle 18:32 da
Francesco
Nel weekend mi sono recato in Emilia Romagna perché domenica dovevo prendere parte alla Maratona dell’Alzheimer. Il pomeriggio di sabato l’ho trascorso a Cesena: una città davvero graziosa e ben curata. Ho anche fatto delle immancabili capatine in certi posti: anzitutto in una libreria, dove ho acquistato un saggio di Priyamvada Nataraja sull’esplorazione dell’universo; poi mi sono diretto alla volta di un negozio di dischi dove ho comprato tre vinili usati di mio gradimento, in particolare “Modern Times” degli Steps Ahead.
L’indomani mi sono svegliato di buona lena per recarmi alla partenza della gara in quel di Mercato Saraceno. Avevo intenzione di compiere un avvio prudente, ma i miei buoni propositi sono andati in frantumi in 3’36”, ovvero il tempo che ho impiegato a percorrere i primi mille metri. Ho lasciato andare i primi due perché erano di un’altra caratura e così mi sono mantenuto in terza posizione a cercare la regolarità del passo su un percorso ondulato. Le gambe giravano bene, fin troppo, il clima era ottimo e le motivazioni giuste.
Al diciassettesimo chilometro sono stato raggiunto dal quarto, ma non sono riuscito subito a capire se egli fosse in progressione od osasse più del dovuto: l’ho intuito in seguito dal suo respiro. A un certo punto un signore in bici ha comunicato a me e al mio compagno d’avventura che il quinto era scoppiato nel tentativo di farsi sotto e io ho commentato la notizia così: “La maratona è anche questo!”.
Al ventisettesimo chilometro mi sono staccato dal quarto e ho proseguito verso una fresca clemenza eolica che mi ha infuso ulteriore vigore. Sono passato alla mezza maratona in 1h23’22”, poi ho perso qualcosa ma la frazione degli ultimi sedici chilometri l’ho corsa alla notevole andatura di 3’52”! Ho tagliato il traguardo in 2h47’22”, terzo assoluto! Anche questa volta non ho assunto solidi, ma soltanto due bicchieri d’acqua e uno di sali: metà d’ogni razione l’ho bevuta e l’altra me la sono gettata in faccia. Non ho preso nessuno dei due gel di cui disponevo, infatti ipotizzavo che la loro assunzione in quei frangenti potesse procurarmi dei disturbi intestinali. Alla fine sono rimasto molto soddisfatto della mia prestazione per varie ragioni. Questa è stata la mia decima maratona e l’ho festeggiata con un nuovo record personale, per me il più importante perché lo cercavo da tempo sulla distanza regina, e poi con un podio difficilmente ripetibile: non potevo davvero chiedere di meglio. Ci tengo sempre a sottolineare quanto io mi consideri appagato anche sotto l’aspetto tecnico, difatti sono il mio allenatore e negli ultimi quattro mesi ho avuto soltanto riscontri positivi alle teorie che ho applicato su di me! Sono stato davvero contento di salire sul podio con degli atleti molto più forti del sottoscritto. Rinnovo i miei complimenti all’organizzazione: impeccabile!
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