Non so se dipenda dalla mia prolungata esposizione al cinema machista degli anni ottanta e novanta o se invece io possa ricondurne le origini a qualche archetipo della mia specie, ma sono sempre stato attratto dal rovesciamento dell’ordine costituito e dai colpi di stato. Invero credo che ogni rivoluzione o presunta tale presenti una specifica circolarità all’esaurimento della quale lo stato delle cose torna alla condizione di partenza: corsi e ricorsi storici nella ciclicità del genere umano.
Ho quindi appreso con vivo interesse il fallito sequestro del presedente del Venezuela Nicolas Maduro per mano di un manipolo di mercenari. Da quanto ho letto la manovra è stata diretta da un ex berretto verde di nome Jordan Goudreau che ha dichiarato di avere un contratto con il leader dell’opposizione venezuelana, Juan Guaido, ma a detta del primo la scarsità dei fondi ha permesso di mobilitare solo sessanta uomini tra cui due veterani statunitensi: Luke Denman e Aaron Berry. L’operazione è stata battezza Operation Gideon, Gideone in italiano: è il nome di un personaggio biblico il cui significato è “stroncatore”.
Non vorrei essere nei panni di uno yankee alla mercé di un dittatore socialista. Può darsi che il gioco valesse la candela, infatti sulla testa di Maduro pende una taglia da quindici milioni di dollari che il governo degli Stati Uniti gli ha affibbiato poiché lo accusa di narcotraffico. Non riesco a farmi un’idea precisa perché Guaido ha affermato di non avere nulla a che fare con Goudreau, ma trovo avvincente quest’incertezza: uno dei due mente. A quanto ho letto il fallimento di questo golpe è avvenuto nei pressi della citta portuale di La Guaira, dove sono caduti otto uomini, invece pare che i due statunitensi siano stati catturati su una barca assieme a sei venezuelani mentre erano a corto di carburante e Goudreau stava cercando un modo per recuperare l’unità fuori da Aruba. La DEA ha negato ogni coinvolgimento. A me sembra la trama di un film di spionaggio e chissà che qualcuno non colga l’occasione per realizzarne davvero una trasposizione cinematografica.