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Lampi di qualunquismo

Pubblicato giovedì 22 Dicembre 2011 alle 19:03 da Francesco

Seguo l’andamento del mondo attraverso le notizie locali e internazionali, ma evito di spenderci troppe righe su queste pagine. La manovra del governo tecnico mi ha deluso e mi chiedo come mai non sia stata elaborata con una tassazione meno vessatoria. Forse sussistono delle ragioni che non possono essere divulgate? Non intendo qualcosa di dietrologico, bensì un silenzio che sia motivato da ragioni di Stato. Io spero che dalla politica spariscano i legami con le ideologie e le filosofie, perciò anche i simboli e le bandiere: non mi riferisco soltanto agli estremisti, oramai relegati a mero folclore, ma anche e specialmente alle formazioni moderate.
Non sono uno che difende a spada tratta la democrazia perché questa può attecchire soltanto in nazioni abbastanza mature per accoglierla, nelle altre invece vi è un rigetto come purtroppo avviene talvolta dopo il trapianto di un organo. Ad uno sbaglio concertato e condiviso preferisco di gran lunga una scelta corretta da parte di una élite ristretta. Vorrei che l’Italia perdesse la sovranità nazionale e venisse affidata alla guida di un governo d’emergenza composto soltanto da altri europei per il tempo necessario. Se qualcuno leggesse queste parole potrebbe pensare che io sia un fautore dell’assolutismo, invece propendo per l’esatto contrario, però faccio i conti con la realtà. Come per altre questioni, mi auguro che le mie idee vengano smentite con largo anticipo. Non ho convinzioni ferree e anche per questa ragione non potrei mai legarmi ad una formazione politica, ma spero sempre che prevalgano le scelte più efficaci e non me ne frega un cazzo se queste poi finiscano per smentire le mie opinioni da quattro soldi. Sono pragmatico: a fanculo le teorie che taluni cercano d’incastrare nel mondo, a meno che non vi portino migliorie.

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