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Il gerundio di vivere

Pubblicato venerdì 2 Novembre 2007 alle 02:45 da Francesco

Le giornate mi ipnotizzano sopra le pianure spoglie delle ore. Qualche volta parlo con me stesso senza prestare ascolto a quanto dico. Non posso concedermi il lusso di dare un significato ai miei sforzi e allora continuo ad accumulare nozioni ed esercizi fisici. Tampono le emorragie del tempo con quello che ho a disposizione e ogni tanto alzo lo sguardo per assicurarmi che il cielo non si abbassi. Quando ruoto le mani trovo soltanto delle linee interpretabili dalle zingare e noto uno spazio vuoto ogni volta che porto lo sguardo all’altezza dello sterno. Non capto segnali anomali e paziento silenziosamente da un capo all’altro dei miei movimenti. Non attendo qualcosa, e non ho l’aspetto di uno che aspetti ciò ch’egli crede che gli spetti. Non stringo patti né petti, ma accudisco la mia lucidità per evitare che l’immaginazione mi renda pigro. Non sono arrendevole e rianimo i momenti morti mentre dei pensieri appuntiti mi fanno grondare sangue dal cranio. Il mio kit di sopravvivenza è composto dalla musica, dalla lettura, dalla scrittura e dall’esercizio fisico, ma è il mio amore smodato e inespresso per la vita che mi solleva dai precipizi quando il mio volo si fa troppo radente. Scanso delicatamente la mia introspezione nel momento in cui si frappone tra me e la visione degli eventi che condizionano le vite dei miei simili. Faccio parte di un mondo in cui i numeri inducono la gente a constatare sulla propria pelle la legge di gravità. Le manovre errate della mia esistenza sono inezie al cospetto di un mutuo contratto senza lungimiranza o di una malattia contratta consenzientemente, perciò mantengo alto il livello della mia attenzione e continuo a planare tra la bellezza e la sua antitesi. Uso le storie maledette come magneti per attirare la mia attenzione su determinate vicende e per non imbattermi nei drammi che sono già stati portati in scena da altre persone. Ogni giorno guadagno esperienza e ne investo buona parte per tutelarmi contro la mestizia. Non dispenso consigli, ma ogni tanto ne raccatto uno dei miei. Credo che la vita sia un passatempo stimolante.

Fotografia di DBarefoot

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