Ho letto quasi tutti i libri cartacei che m’ero preso cura d’impilare alla fine dell’estate e circa una settimana fa ho ordinato il Kindle; ne sono rimasto soddisfatto benché per ora mi sia limitato a leggere i campioni di alcuni testi per i quali avevo bisogno di valutare l’acquisto.
Ho una vista quasi perfetta, difatti quando cercai d’arruolarmi l’oftalmologo decretò nove decimi per un occhio e dieci per l’altro: se il colloquio con lo psicologo fosse andato altrettanto bene oggi sarei caporal maggiore. Insomma, anche se non ho problemi oculari trovo rilassante la lettura sul Kindle, però non escludo che possa trattarsi soltanto di una sensazione temporanea. Non sono affezionato alla carta, ma non voglio disfarmene del tutto e di conseguenza prima d’ogni acquisto valuterò prezzi e comodità; ci saranno volumi di cui preferirò la versione digitale e altri che invece vorrò consultare con le manine sante. Per quanto sia ampio, mi pare che il catalogo italiano possa offrire di più, perciò sono contento che l’Adelphi abbia iniziato a rendere compatibile qualche suo titolo col giocattolo di Amazon. Forse la mia prima lettura riguarderà l’economia, ma paradossalmente mi permetterà di conoscere meglio le tragedie greche…