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L’anno finisce e la musica continua

Pubblicato martedì 30 Dicembre 2008 alle 13:51 da Francesco

Devo ringraziare il grande B. perché mi ha fatto conoscere i Cydonia e il loro secondo album, “The Dark Flower”. Il gruppo in questione è italiano e suona un ottimo power metal che mutatis mutandis ricorda i migliori Helloween. In ambito fusion devo segnalare il disco “A.D.D.” di Hugh Ferguson il cui stile evoca le sonorità di Allan Holdsworth senza imitarle in modo pedissequo: per me si tratta di un classico che rimarrà di nicchia a causa degli scarsi mezzi di promozione. “Chinese Democracy” continua a essere on air sul mio Creative Zen e su Amarok, perciò non posso che confermare le ottime impressioni dei primi ascolti: chapeau mr. Rose. Per quanto riguarda il metal estremo non ho fatto scoperte degne di note, tuttavia in questi giorni ho intenzione di riascoltare alcuni dei capolavori di cui già dispongo e mi sento particolarmente in vena per una carrellata del genere: Darkthrone, Marduk, Obituary e Impaled Nazarene. In questo periodo non ci sono concerti che mi interessano e per restare in una dimensione live la sera prima di addormentarmi mi riguardo qualche performance. Ieri sera ho rivisto un celebre concerto dei Weather Report al Montreux Jazz Festival del 1976 e durante un’inquadratura a Jaco Pastorius ho ravvisato delle somiglianze fisiche tra quest’ultimo e Zlatan Ibrahimovic. Oltre al live di Joe Zawinul e soci ho guardato nuovamente “Concert With Class” di Frank Gambale. Per correre ormai mi avvalgo esclusivamente dei dischi di Alice di cui finalmente sono riuscito a rimediare delle copie rimasterizzate e originali a cinque euro l’una: è il migliore rapporto tra qualità e prezzo in cui mi sia mai imbattuto. Ho già osannato “Azimut”, ma “Park Hotel” non è da meno e per me Alice ha raggiunto il top con “Il Sole Nella Pioggia”, un album in cui le sonorità quasi new age si sposano perfettamente con i testi di Juri Camisasca: condivido pienamente un commento che ho letto per caso e anch’io considero questo disco una delle vette della musica italiana. A costo di sembrare ossessivo devo incensare nuovamente Alice e il suo magnetismo vocale perché ha degli effetti evidenti su di me. Mi va di citare un passaggio della title track de “Il Sole Nella Pioggia” il cui testo appartiene a Juri Camisasca:

“Le litanie delle donne dei villaggi dell’Indonesia davanti ai simboli di pietra invocano la fertilità, ma intanto l’universo geme nelle doglie del parto, quelli che sanno le cose non parlano”

Salto di palo in frasca per concludere questo appunto musicale con un tono leggero. C’è una band giovane in Italia che a mio avviso merita molto perché suona bene e non si prende sul serio: i Trick or Treat. Ho scoperto il gruppo grazie alla cover power metal di un famoso pezzo di Cyndi Lauper, ovvero “Girls Just Wanna Have Fun” il cui video si trova a piè di pagina. Adoro le grandi estensioni vocali; cazzo se la adoro.

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