14
Feb

Beatitudine

Pubblicato martedì 14 Febbraio 2006 alle 15:07 da Francesco

Oggi sono pervaso da un grande senso di pace e appagamento. Non sono in grado di descrivere la piacevole sensazione che mi accompagna in questa giornata di metà febbraio. Sento una tranquillità imperturbabile, ma non atarassica. Tra qualche ora andrò a farmi un giro e cadenzerò i miei passi al ritmo della quiete che mi compenetra. Può essere veramente facile vivere. Credo che sia indispensabile proteggere la propria pelle con un’armatura in lattice, cosicché tutte le paranoie dei viventi scivolino senza lasciare residui. Nel globo terrestre pullulano molti schizofrenici e non credo che occorra evitarli, ma invece credo che sia indispensabile pesare ogni singola parola detta e udita per non sbilanciare il proprio giudizio e le proprie azioni nei confronti degli eventi e delle persone. Voglio incazzarmi solo per scherzo e continuare ad evitare di prendermi sul serio. È infantile giocare a fare l’offeso o l’incazzato, penso che sia sufficiente centillinare l’indifferenza verso gli elementi negativi della propria esistenza, siano essi persone, situazioni oppure vomitevoli programmi tv in onda in seconda serata. Ci sono infinite combinazioni con le quali aprire se stessi per liberarsi di ogni tormento. It’s so easy.

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13
Feb

Esito positivo

Pubblicato lunedì 13 Febbraio 2006 alle 17:12 da Francesco

Ho superato l’esame di teoria per la patente B con quattro errori; ho fatto centro al primo colpo. Ottimo. Stamane la sala esami della motorizzazione era popolata da visi apprensivi e tristi, c’erano molti lineamenti scappati dalla lettura dello spleen, ma non dai suoi effetti depressivi. Ogni tanto mi dedico alla lettura superficiale dei blog italiani e noto, spesso e volentieri, un’amarezza diffusa e una grande disillusione nei confronti del futuro. Da quello che leggo e sento mi sembra che ci sia troppa negatività attorno alle menti delle genti, troppa attitudine alla depressione e poca voglia di riscatto. Non posso fare a meno di ridere alla lettura dei piccoli melodrammi di provincia, storie di passione da cui trarre infimi fotoromanzi da rivendere nelle edicole delle stazioni. Credo che alcune persone diano troppo peso a certe illusioni e proiettino i loro sogni su pareti formate da incubi. Per me la realtà è migliore di ogni chimera, ma è più difficile da gestire; sono armato di pazienza e non ho nulla da perdere. Concludo questo messaggio con una grattata di palle.

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12
Feb

Esame di teoria

Pubblicato domenica 12 Febbraio 2006 alle 16:52 da Francesco

Tra quattordici ore mi troverò di fronte a un quiz composto da trenta domande. È la prima volta, e spero anche l’ultima, che affronto l’esame di teoria per la patente B. Mi alzerò alle quattro di notte, percorrerò tre chilometri per raggiungere la stazione di Orbetello, prenderò il treno per Grosseto e una volta arrivato nella città del grifone deambulerò per altri chilometri fino a raggiungere la motorizzazione. Non mi preoccupa risultare idoneo o essere bocciato; a dir la verità non mi preoccupa nulla. Oggi mi sono già fatto la sega quotidiana. È tempo di riposare.

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11
Feb

Introspezione sabbatica

Pubblicato sabato 11 Febbraio 2006 alle 21:53 da Francesco

Oggi è sabato, il giorno sabbatico. È una sera apatica dominata da una stanchezza ingiustificata. La luce del monitor mi sta torturando; la stanza è buia. Mia madre è uscita a consolidare relazioni sociali e forse a copulare come una ventenne. I miei ultimi mille giorni sono stati tutti uguali, quasi indistinguibili; poche eccezioni. Mi auguro che i miei ultimi tre anni siano un dazio apatico da pagare per accedere ad una nuova strada. La mia percezione del tempo è diventata inaffidabile, non riesco più a rendermi conto di tutti i giorni identici che trascorro nel dolce far niente. Tra qualche minuto andrò a dormire con la speranza di una fervente attività onirica. Non mi importa fare un sogno dolce o un incubo terribile, desidero solo visionare le immagini proiettate dal mio inconscio, qualunque esse siano. Mi sembra che non vada nulla, che tutto sia fermo, ma non è un problema per me. Lascio che tutto scorra. Saluto la mia parte cosciente e inizio il percorso verso la fase REM del mio sonno: au revoir Francesco.

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10
Feb

Passi nel buio

Pubblicato venerdì 10 Febbraio 2006 alle 21:16 da Francesco

Alcune notti esco da solo per le strade di Orbetello e ripercorro tutte le traiettorie della mia infanzia. Le mie notti deambulanti hanno il sapore nostalgico degli anni pubescenti e il gusto noir dovuto al passaggio della volante dei carabinieri di turno e delle auto dei metronotte. Ho girato in notturna per le strade di Parigi, di Milano, di Firenze e di Roma, e tengo vivo il ricordo della sensazione di pericolo e di libertà concessa dalle tenebre urbane. Dopo tanta piacevole oscurità credo che sia giunta l’ora di farmi sfregiare dalle prime luci di nuovi accadimenti. Non devo temere di aspettare inutilmente perché non credo che esista un’attesa vana. Aspetto senza aspettarmi niente e in questo modo riesco a godere delle ventiquattrore quotidiane.

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9
Feb

Vita natural durante

Pubblicato giovedì 9 Febbraio 2006 alle 19:51 da Francesco

Credo che per evitare la deep depressione occorra avere sempre delle prospettive: io ne ho. Penso che delle volte sia necessario lasciarsi alle spalle degli eventi e delle persone senza dare importanza al loro abbandono. Per me queste prime righe di testo sono banali, ma vere. Mi piace l’idea di fare una muta interiore, mi esalta cambiare la pelle della mia emotività e attendere l’occasione per gettare le fondamenta di un’eterna simbiosi. Le occasioni fallite, gli eventi più o meno tragici e le delusioni formano diesel con cui alimento il lento abitacolo della sofferenza che guida verso il gaudio. Mi piace lo stoicismo, a patto che non si trasformi in mero masochismo. Devo tenere la mente aperta e cercare di allargarla ancora di più, devo ricordare le nozioni imparate alla scuola serale di isolamento e devo mantenere il mio corpo sano ed efficiente: è un processo indispensabile che non si deve arrestare per nessun motivo. Lunga vita a chi persiste; è una resistenza che si oppone alla Gestapo della routine, e l’obiettivo non è vincere, ma essere felici.

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7
Feb

Labbra contundenti

Pubblicato martedì 7 Febbraio 2006 alle 17:37 da Francesco

Mi chiedo che sapore abbia un bacio, io non ne ho mai dato uno. Alcune volte ho tentato di baciarmi la mano per simulare un bacio con una ragazza; cinque secondi dopo ho incominciato a preoccuparmi per la mia sanità mentale. Per fortuna la masturbazione riesce a compensare la mia mancanza di affettività. Se la mia prima relazione sarà con una prostituta, la pagherò per apprendere l’arte del bacio. Alcune persone rimangono perplesse quando racconto loro che non ho mai avuto né esperienze affettive né sessuali nonostante i miei ventun’anni. Se tra diciannove anni sarò ancora estraneo ai sapori dell’eros potrò rivedermi nel protagonista di “Quarant’anni, vergine“. La natura non mi ha donato grandi dimensioni falliche, ma per fortuna mi ha concesso l’autoironia.

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6
Feb

La corruzione della realtà

Pubblicato lunedì 6 Febbraio 2006 alle 15:00 da Francesco

Mi sto rendendo conto degli effetti dei transfert. In psicologia i transfert sono definiti come pulsioni positive e negative proiettate su persone diverse da quelle legate originariamente a tali pulsioni. Oggi sono in grado di decifrare alcune vicende che per me sono rimaste enigmatiche per molto tempo. Alcune volte certe persone subiscono conseguenze negative a causa di eventi a cui sono estranee e la loro unica colpa è quella di essere il bersaglio adatto per le deboli proiezioni di menti disturbate. Capita di concedere parole d’amore a un surrogato di una precedente idealizzazione, così come accade di ledere moralmente personalità innocenti per la voglia di riscatto da un accadimento infelice. Credo che occorra allenare la mente e tenere a bada il proprio orgoglio. Voglio che le mie azioni in relazione agli altri siano dettate dalla meritocrazia e non dalla comodità tipica dell’impulsività.

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5
Feb

Breve analisi pomeridiana

Pubblicato domenica 5 Febbraio 2006 alle 15:33 da Francesco

Ogni tanto rileggo queste pagine e rido di me stesso per le troppe frasi ampollose, altre volte invece riesco a scorgere qualcosa di gradevole tra questi scritti. Sono un segaiolo ventunenne che scrive per ingannare il tempo.

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5
Feb

Sessanta secondi

Pubblicato domenica 5 Febbraio 2006 alle 13:42 da Francesco

Oggi non mi limito a scrivere, infatti aggiungo la lettura al solito testo scritto.

Un minuto.mp3

“Non mi sento parte di questa epoca, non mi sento parte della mia generazione. Vivo come in ascesi nel mezzo del nulla e ogni tanto mi trovo a deambulare tra corpi diafani dai quali traspare la luce della voglia di prevaricare. Ci sono gerarchie invisibili delle quali non mi preoccupo. Vedo conflitti interiori tra le smorfie dei visi e le paresi delle maschere. Il mio volto non è coperto da nessun elemento estraneo e i tratti del mio viso mi rappresentano senza censura. Mi piace stare faccia a faccia e fino ad oggi non sono mai stato faccia al muro. Conosco tradimenti e menzogne di poveri diavoli e troie involontarie, discorsi privi di senso e grandi rincorse per ottenere improbabili giustificazioni. Ho ascoltato finti vittimisti, ho letto e udito intime confessioni ritrattate di fronte al giudice del rispetto. Ho avuto sempre a che fare con pregiudicati incensurati pieni di pregiudizi: sia uomini che donne. Ne ho le palle piene ma non mi lamento, lancio semplicemente un monito e un apprezzamento silenzioso a coloro che ancora non sono scesi a patti con se stessi per vivere secondo macabri schemi di fandonie”.

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