Alla fine di maggio ho sostituito la mia vecchia mountain bike. Adesso posseggo una Cube Analog del 2008 e riesco ad affrontare i miei vecchi percorsi con più agevolezza del passato. Nonostante io sia tornato in sella non ho smesso di correre. Quando ho ricominciato a pedalare mi sono accorto che gli sforzi podistici degli ultimi mesi hanno rinforzato ulteriormente i miei polpacci. Ho notato dei progressi anche nell’attività pesistica e ho aumentato leggermente il mio carico abituale. Uso un bilanciere da ventisei chilogrammi per allenare i bicipiti e le spalle ed eseguo regolarmente alcune serie di flessioni per lo sviluppo e il mantenimento dei pettorali. Alleno sporadicamente gli addominali dato che sono già sollecitati durante la corsa. Se riuscissi a perdere definitivamente tre chilogrammi di peso probabilmente eliminerei il leggero strato di adipe che impedisce ancora al mio retto addominale di mostrarsi completamente, ma sono certo di raggiungere anche quest’ultimo traguardo poiché lo considero indispensabile per la mia autostima. La mia resistenza è aumentata molto rispetto a un anno fa e ne sono felice dato che è la capacità fisica alla quale tengo maggiormente. Nel corso degli ultimi sei mesi la mia muscolatura ha subito un incremento e ha trovato un tono migliore, ma non voglio ingrassare per espanderla ulteriormente e ho intenzione di irrigidire la mia alimentazione per ultimare la definizione dei risultati che ho ottenuto finora. Curo il mio corpo perché è l’unico che io abbia mai toccato e la sua salute influenza molti altri aspetti della mia esistenza.
Parole chiave: autostima, corporeità , cube analog 2008, mountain bike, training