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Pareri qualunquistici

Pubblicato domenica 2 Marzo 2008 alle 22:52 da Francesco

Le elezioni si avvicinano e sui mass media le dichiarazioni dei politici trovano più spazio del solito, ma ho una certezza che precede ogni exit poll e si tratta della mia ennesima astensione. Non mi sento rappresentato dai partiti italiani, ma ci sono alcune figure politiche che apprezzo. Mi sono piaciute le parole di Gianfranco Fini sul tema della legalità: le ho trovate sensate e spero che si concretizzino qualora il Partito della Libertà venga scelto dagli elettori. Sulle questioni etiche stimo le posizioni dei Radicali Italiani e trovo che siano l’ultimo baluardo contro la teocrazia invisibile che vige in Italia. In materia economica non ho idea di chi proponga le soluzioni migliori e la mia incapacità valutativa è dovuta alla mancanza di dati sui quali possa formulare un’opinione. Temo un po’ le parole di Silvio Berlusconi sulla questione energetica e al contempo credo che il ricorso al nucleare possa aiutare enormemente l’Italia, ma le mie perplessità sorgono nel momento in cui immagino a chi possa essere affidata la costruzione e la gestione delle centrali, inoltre mi domando se un affare di questa portata possa essere protetto con efficacia dalle incursioni della criminalità organizzata. Trovo che le dichiarazioni di Walter Veltroni siano troppo diplomatiche e penso che il suo modus operandi possa rendere ambigue alcune dichiarazioni, tuttavia apprezzo la passione che il leader del Partito Democratico nutre per il jazz. Ormai mi pare che l’Italia sia diventata bipartitica anche se sulla carta rimangono alcune macchiette. Sono contento che Pier Ferdinando Casini e Clemente Mastella siano fuori dai giochi e spero che si inabissino assieme ai loro partiti.

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