In un programma televisivo del Regno Unito una ragazza ha confessato alla madre i suoi numerosi rapporti sessuali. Sembra che la giovane abbia avuto cinquanta amanti nell’arco di due anni e mi chiedo com’è possibile che una notizia simile trovi spazio sui giornali dato che non è nulla di eccezionale. Non apprezzo chi ha stigmatizzato il comportamento della ragazza e considero ridicolo il coro di dissenso che si è levato a seguito della sua confessione. In un rapporto sessuale ci sono due persone, ma dubito che le parole di chi si è indignato siano state rivolte ad almeno un partner della diciottenne inglese. La mentalità retrograda di una parte della popolazione non riesce ancora ad accettare l’emancipazione della donna e paradossalmente credo che il gentil sesso sia il primo accusatore di se stesso. Sono ancora vergine e per me il sesso è inscindibile dall’amore, ma non trovo nulla di deplorevole nella condotta lasciva di una ragazza che vuole semplicemente appagare i suoi bisogni sessuali. Il punto di vista è sempre la stesso per taluni: se un uomo colleziona molte donne è considerato un grande playboy, ma se una donna ha rapporti sessuali con parecchi uomini è ritenuta una troia da lapidare. Credo che la parità dei sessi debba trovarsi anche nella sessualità e penso che ognuno debba essere libero di fare ciò che preferisce con i propri organi genitali. Spero che un revival del femminismo si aggiunga alla lotta per reprimere la recrudescenza di ogni forma di moralità bigotta.
Parole chiave: bigotti, donna, emancipazione femminile, femminismo, moralità , playboy, SessualitÃ