Nei prossimi giorni riprenderò ad allenarmi fisicamente per aumentare ulteriormente la mia muscolatura al fine di completare l’opera corporea che ho incominciato due anni fa. A breve la signora a cui appartiene la vagina dalla quale sono uscito mi donerà un’auto usata con il cambio automatico, perciò in futuro mi metterò alla guida per seguire qualche strada che porta da qualche parte. Integrerò le mie escursioni su due ruote con l’aumento dell’allenamento pesistico e ammanterò il mio ozio con una valenza ricostituente. Mi prenderò qualche altro giorno per riprendermi completamente dal jet lag e poi mi immergerò nuovamente nell’incanto salutare dei miei itinerari ciclistici. Terrò a mente quanto mi ha detto il luminare statunitense che ho incontrato due giorni fa a Seoul: “Ciò che puoi ottenere dalla tua vita dipende dall’interazione dei tuoi emisferi”. Transiterò nel mio tempo e affinerò il mio modo di viverlo: lo farò per obblighi biologici, per curiosità prenatale e per un sentimento di profondo affetto nei confronti dell’esistenza. Quando il mio entusiasmo si assopirà io lo lascerò riposare con indulgenza materna. Nuovi fallimenti bruceranno nella mia atmosfera, perciò non riusciranno a provocare crateri sulla mia interiorità .