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Lug

Qualche lampo efferato

Pubblicato giovedì 12 Luglio 2007 alle 09:03 da Francesco

Un uomo scorge qualcosa alla fine di una strada molto trafficata e decide di cavarsi gli occhi per lanciarli verso quell’oggetto non identificato in modo da osservarlo più chiaramente. Un giovinetto chiede alla madre se può giocare agli indiani e quest’ultima senza guardarlo fa un cenno di assenso con il capo mentre il figlio le prende lo scalpo. Due fidanzatini sigillano una promessa d’amore mentre sistemano vicendevolmente i cappi che adornano i loro colli. Un artista malato e poco quotato decide di non curare il suo melanoma per esporlo come un’opera patologica nel corso della sua ultima mostra da uomo vivo. Un bambino spende i pomeriggi leggendo romanzi di fantascienza e altri testi di Isaac Asimov, ma gli unici dischi volanti che capta sono i piatti che sua madre gli tira insieme alle ingiurie che maledicono la sua nascita. Un padre degno di questo nome dà l’ultima lezione di vita alla figlia tossicodipendente: la lega a una sedia e inizia a iniettarsi un’overdose di eroina davanti ai suoi occhi per farle capire quale morte l’attende. Due colleghi scrivono le rispettive lettere di dimissioni e le usano per incendiare gli uffici nei quali si trovano: ambedue hanno deciso di licenziarsi dal loro lavoro ed entrambi hanno scelto di liberarsi della loro libertà. Una creatura infelice stermina i suoi coinquilini e crea un tappeto di sangue all’ingresso dell’abitazione per dare un’accoglienza regale alle forze dell’ordine.

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