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Ott

Minuzie ordinarie

Pubblicato lunedì 15 Ottobre 2012 alle 17:06 da Francesco

La mia esistenza è sottoposta a dei cicli ed è per questa ragione che a intervalli regolari tendo  a imbevere le parole nella ridondanza, ma tali ripetizioni costituiscono anche una prova pedante e monotona della coerenza che fa da sostrato alle fasi suddette.
Mi trovo in luna crescente, come per altro attesta il colorito latteo che non abbandono neanche l’estate. In questo periodo oscillo tra un umore neutro e un po’ di entusiasmo: metterei la firma al cospetto di qualunque vicario di Lucifero per mantenere lo status quo, ma sfortunatamente un servizio del genere non è previsto dalla compagnia assicuratrice che al momento mi succhia il sangue. In realtà sono perfettamente conscio dei turbamenti che prima o poi si abbatteranno sulla presente quiete, d’altronde conosco bene la calma foriera di tempesta, però sono altresì certo che saprò far fronte ai fastidi futuri senza concitazione. Mi sento nel pieno possesso delle facoltà d’intendere e volere, imperniato su una lucidità estrema, tuttavia resto carente a livello affettivo e non ho proprio idea di come colmare questa lacuna. Immagino che prima o poi avrò la possibilità di vagliare le occasioni che il caso mi sottoporrà, ma io farei già un passo avanti se mi sbarazzassi dell’ampollosità con cui talvolta mi faccio scudo, un po’ come in questo appunto.

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