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Intervalli e ottave

Pubblicato lunedì 7 Maggio 2007 alle 09:24 da Francesco

In queste pagine non parlo molto di musica perché per disquisire adeguatamente sui miei gusti musicali dovrei aprire un altro blog. La creazione di queste righe di testo è accompagnata da “Maledetti”, un grande album degli Area di Demetrio Stratos. La masturbazione mi ha salvato la vita e la musica me l’ha fatta apprezzare nei momenti più tetri delle mie prime due decadi. Per ovvi motivi non posso ricordare la mia prima ragazza, ma nella mia memoria posso ritrovare il mio primo disco: “Use Your Illusion I” dei Guns N’ Roses. Da quel disco in poi ho speso buona parte del mio tempo ad ampliare il raggio dei miei gusti musicali e mi sono trovato a transitare in territori con stilemi completamente diversi: tutte le sfumature del metal (tranne le derive gothic), l’hip hop, il grande amore con la fusion sbocciato con l’album “The Great Explorers” di Frank Gambale, alcune sonorità etniche come la discografia di Loreena McKennitt, sonorità celtiche nella fattispecie, e quelle dei meno conosciuti Kheops. Adoro le linee vocali del power metal e penso che Midnight dei Crimson Glory sia uno dei migliori cantanti che abbia mai ascoltato nonostante il suo primo album da solista mi abbia fatto defecare. Il timbro di Timo Kotipelto è uno dei miei favoriti in tutta la musica e credo che non sia stato valorizzato abbastanza con gli Stratovarius. Vado in estasi con Miles Davis e tutta la cerchia di personaggi illustri che hanno ruotato attorno alla sua figura (Chick Corea e John McLaughlin tanto per citarne due di caratura mondiale), ma mi rendo conto che non riesco ancora a comprendere e ad apprezzare al cento per cento la sua produzione musicale (specie il periodo bop) e le stesse considerazioni valgono per quell’altro mostro sacro che corrisponde al nome di Frank Zappa. A proposito di Miles Davis: per me e immagino per qualche altro milione di persone “Kind of Blue” è un album che un anglofono potrebbe definire “masterpiece”. Ogni tanto spendo due parole sulla musica perché attraverso questi brevi scritti ho avuto modo di conoscere delle persone su Internet con le quali ho ampliato le mia cultura musicale attraverso discussioni interessantissime. Ho evitato di citare altri generi e artisti per evitare di trasformare questo breve scritto in una lista asettica. Concludo con il video di un leggendario gruppo che devo ancora conoscere a fondo, ovvero la Mahavishnu Orchestra.

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