Oggi ho camminato molto, forse troppo. Sono partito alle nove di mattina da Ueno e sono arrivato nel primo pomeriggio al parco Meiji. Perché nelle foto ho sempre la stessa espressione? I miei muscoli facciali non brillano per fantasia. Ho attraversato Tokyo obliquamente e ho compiuto un vero pellegrinaggio verso il tempio Meiji. Durante la mia lunga marcia ho scattato un po’ di fotografie e ho ripreso alcune zone della città . Sono capitato a Harajuku, il quartiere alla moda, ma non mi è piaciuto molto. Preferisco le zone di Ueno, Ginza e Akihabara. Ho comprato una maglietta dell’Ajax! Beato consumismo. In un negozio a più piani ho adocchiato dei puzzle e altre cose che vorrei acquistare. In una via di Ueno ho visto dei capi di abbigliamento interessanti. Mi sono innamorato di Tokyo ed è possibile che io rinunci a fare una breve visita a Kyoto per concentrarmi solamente sulla vecchia Edo. Mi piacerebbe restare, imparare la lingua e fare la spola tra Tokyo e Orbetello. Mi trovo a mio agio in questa parte del mondo. Quando tornerò in Italia inizierò a studiare il giapponese da autodidatta. Ho un testo da seguire e tanto tempo libero. Sono felice che la mia follia estemporanea mi abbia catapultato nella capitale nipponica e mi sento un mezzo avventuriero per come ho organizzato questo viaggio solitario e per il modo in cui lo sto affrontando. Credo che la mia piacevole permanenza nel Sol Levante possa essere propedeutica per la mia vita italiana.