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Nov

Scombussolamento

Pubblicato lunedì 20 Novembre 2006 alle 11:23 da Francesco

Ieri mattina ho appoggiato il culo sopra la mia bicicletta e mi sono diretto verso Porto Ercole. Avevo intenzione di fare il giro del Monte Argentario, ma a un certo punto ho trovato la strada interrotta e sono stato costretto a tornare indietro. Tra una pedalata e l’altra ho pensato molto e alla fine della giornata mi sono ritrovato con un po’ di amarezza in più nel corpo. Sono più sereno rispetto a ieri, ma non sprizzo gioia da tutti i pori. Le biciclettate mi sfiancano, ma almeno mi tengono occupato. Sono ancora in preda a una forte stanchezza. Mi sono addormentato alle tre di ieri pomeriggio e mi sono alzato verso mezzanotte, poi mi sono riaddormentato un paio di ore dopo e mi sono risvegliato alle dieci di stamani. Devo darmi una regolata e devo tentare di cambiare i miei ritmi. L’ultima settimana per me è trascorsa molto velocemente e mi sembra che il tempo transiti rapidamente attraverso la mia esistenza. Non ho ancora capito come abbia fatto ad arrivare così presto a ventidue anni e non ho intenzione di scoprirlo. Il mio tempo è uno scattista. Ultimamente arranco tra patimenti e disagi, ma penso che a breve riuscirò a venirne fuori. Novembre non è mai stato un mese favorevole per la mia psiche, ma non lo abolirei dal calendario. Credo che oggi mi dedicherò totalmente al riposo per riprendermi dalle fatiche e dalle tribolazioni degli ultimi giorni, anche se la tentazione di pedalare è forte. Non prevedo nulla di buono per l’inverno, ma voglio ugualmente buttarmi a capofitto nel nuovo anno. Prima o poi vedrò di nuovo l’altra faccia della medaglia.

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