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Lug

L’insulto dell’indulto

Pubblicato domenica 30 Luglio 2006 alle 00:42 da Francesco

L’indulto è legge. Vorrei vedere tutte quelle facce di culo che durante le ultime elezioni mi hanno rotto i coglioni con la propaganda a favore del centrosinistra. Questo governo formato dai compagni di merende dovrebbe essere l’alternativa a Berlusconi? Dodicimila persone non sconteranno la propria pena e saranno di nuovo in grado di reiterare i propri reati. Ricordo che l’abbandono della lira portò l’euroconvertitore nelle case degli italiani e mi chiedo se ora l’abbandono delle carceri da parte di dodicimila deteunti possa portare un AK-47 tra le braccia di ogni padre di famiglia. L’indulto è un insulto nei confronti dei contribuenti onesti e delle persone che vivono prevalentemente nella legalità. Sputerò in faccia al prossimo radical-chic di merda che mi parlerà di centrosinistra e di welfare state. Voglio vedere l’elettorato del centrosinistra in piazza contro i suoi beniamini. Possibile che in pochi alzino la voce contro l’ennesimo atto di collusione? Sì è possibile solo a Topolinia e in un paese come l’Italia devastato da un retaggio mafioso che pare indelebile. Una mano lava l’altra, per fortuna che nessuna delle due può lavare la coscienza. A proposito di coscienze sporche: il Vaticano si è felicitato per l’approvazione di questo abominio. A me non importa molto di ciò che accade in questa terra di nessuno, ma mi avvalgo di questi eventi per deridere e scoreggiare con veemenza contro le facce di culo che sovente mi bombardano i coglioni con la loro propaganda del cazzo. Sono un qualunquista con la cu maiuscola e sono felice di defecare sui valori fantozziani che impregnano la politica italiana. In questo post ho ripreso volutamente le parole di qualche giorno fa perché sono ancora un po’ attonito e divertito dal cabaret bicamerale.

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