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Lug

Ingenuità made in Orbetello

Pubblicato venerdì 28 Luglio 2006 alle 15:25 da Francesco

Oggi ho spulciato tra le visite quotidiane del mio blog e ho notato questo indirizzo. Seguendo quel link ho notato che un certo Throat ha scritto un paio di commenti che mi riguardano. Da ora in poi abbrevierò Throat con T. e riporterò le sue parole tra virgolette.

T: “Mi sento disorientato….cioè lui usa quel blog per far cosa?”

Wow, sono riuscito a disorientare Throat! Spero che la Stella Polare o una bussola trovata nell’Happy Meal possa aiutare il nostro simpatico amico a ritrovare l’orientamento. Ah, dimenticavo: uso questo blog per annotare alcuni dei pensieri che trapassano il mio cranio come dei proiettili.

T: “Mamma mia, usa quel blog come un mega diario dove annota ogni suo personalissimo pensiero e questo credo gli faccia bene, ma neanche il più ambizioso degli psicologi vorrebbe visitarlo”

Eh, per fortuna che esistono gli psicologi. Il mondo come potrebbe farne a meno? Sarebbe come rinunciare all’ebola.

T: “Sono sicuro che è diventato una persona molto interessante e nn capisco perchè si ostina a vivere così”

Accidenti, lui è “sicuro” che sono diventato una persona molto interessante! Non ha dubbi, ne è fortemente convinto, ma non riesce a spiegarsi perché vivo “così”. Così come? Ah, probabilmente ha spiato ogni nanosecondo della mia esistenza ed è per questo motivo che mi conosce a menadito e sa come vivo. Appena avrò finito questo post cercherò tutte le microspie e i microfoni con i quali Throat mi ha monitorato.

T: “Nn dico che da un giorno all’altro dovrebbe uscire e fare tutte le esperienze che offre la vita ma almeno iniziare, provare con qualcosa”

Ah, okay. Domani andrò a farmi un tatuaggio sul pube per darmi un tono, poi tornerò casa e inizierò a scaricare gli album dei Dead Kennedys, dei New York Dolls e dei Pennywise. La sera uscirò, imparerò a suonare due note con il basso, formerò l’ennesimo gruppo punk di provincia e poi comprerò degli acidi da calarmi dopo il primo live del mio gruppo in un circolo ARCI. Ovviamente andrò anche a puttane per mostrare tutta la mia virilità! Peccato che non siamo più negli anni ottanta, altrimenti avrei potuto sintetizzare tutto questo con una siringa e un cucchiaino. A real way of life.

T: “Perchè in quella c***o di tana? NN ne uscirà ma lo sai? Mi fa rabbia tutto questo, nn può dire che sta bene. Devo ancora leggere parte dei suoi pensieri xò che suo modo di vivere alternativo è troppo opprimente”

Prego tutti i pederasti e tutte le ragazze isteriche che visitano ‘ste pagine di porre attenzione sulla “rabbia” con cui Throat esprime il suo dissenso nei confronti del mio stile di vita. Accidenti, il suo è davvero un pensiero profondo! Sì, profondo come “Deep Throat”. Probabilmente ‘sto tipo mi vede come un disadattato che non è capace di relazionarsi con gli altri e che sta chiuso in casa dalla mattina alla sera. Spero che nessuno gli dica la verità, potrebbe rimanerne deluso e la sua “rabbia” solidale potrebbe sgonfiarsi come le ultime speranze dei suoi neuroni. Un impegno concreto: save the rage!

T: “Uno di questi giorni appena ho letto tutto gli scriverò anch’io nn perchè voglio mi fa pena ma perchè eravamo amici e mi sembra giusto fargli almeno un saluto”

Dai oh, Throat si deve ripigliare. Non può porsi come uno che sa stare al mondo quando il suo gruppo tenta di imitare i Derozer senza rendersene conto. Lui non è “Vittima della Realtà” come recita in una sua hit, ma è una vittima dell’ignoranza che stupra le menti dello stereotipo di “ragazzo impegnato” che lui rappresenta. C’mon guys, be serious! Chi si stupisce per quello che scrivo probabilmente non sa cosa permea le strade del mondo. Non sono io quello che sta in una tana, ma è qualcun altro che vive segregato nella mediocrità delle sue certezze e nella pochezza dei suoi punti di vista. Di solito replico a ‘sta gente via e-mail o vis-a-vis se ne ho occasione. Sono uno stronzo che prende per il culo l’ingenuità con cui certi occhi leggono quello che scrivo. Ma poi cosa c’è di così interessante tra queste pagine? Voyeurismo! Italians love reality shows.

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