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Mag

Ciance prima della cena

Pubblicato giovedì 4 Maggio 2006 alle 19:11 da Francesco

Sto ascoltando una raccolta dei B.U.G. Mafia, un gruppo hip hop rumeno che Bogdan mi ha fatto conoscere circa tre anni fa. La mia stanza è avvolta dall’oscurità, ma tra poco provvederò alla sua illuminazione con la potenza elettrica di qualche watt. Alle volte per avere un lampo di genio basta premere l’interrotture degli effetti speciali, ma non è sempre facile cercarlo a tentoni nel buio. In questo momento mi piacerebbe bere una lattina di Sprite sopra il sedile di un caterpillar e guardare i cactus vicini all’ombra dei cingoli. Più tardi delizierò il mio palato con cucchiaiate di yogurt ai mirtilli. Alle volte temo per la mia salute perché mi domando se la preparazione industriale dello yogurt possa provocare effetti cancerogeni sul prodotto finale: ogni tanto la mia abbondanza di tempo mi trasforma temporaneamente in uno psicotico ipocondriaco. Mi sento davvero bene in questi primi giorni di maggio, in realtà è da molto tempo che una beatitudine invisibile accudisce la mia esistenza. Sono un po’ sorpreso e compiaciuto dall’esiguità di momenti grevi che hanno caratterizzato il mio ultimo anno: devo scoprire il mio trucco, brevettarlo e infine commercializzarlo. Sono un ventunenne ripetitivo e la mia vita è ancora incompleta, ma l’asse che regge il peso del mio tempo è più resistente della determinazione di un kamikaze. Mi sento molto fortunato e tento di capire le leggi che regolano le concessioni delle botte di culo. Se i disegni divini esistessero davvero non sarebbero altro che scarabocchi orrendi di un dio affetto dalla sindrome di Down.

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