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Apr

Voluttà latitante

Pubblicato domenica 16 Aprile 2006 alle 17:30 da Francesco

In questo periodo il mio desiderio sessuale è al minimo storico, invece il mio desiderio di affetto è stabile. Ormai sono anni che non riesco a masturbarmi per diletto e credo che questo dipenda dall’abbandono dell’età adolescenziale. Oggi per me la masturbazione è un bisogno fisiologico identico alla defecazione e nulla di più. Mi fa piacere che la mia concupiscenza sia esaurita e mi auguro che non torni tanto presto. Ho scritto molte volte che per me la sessualità è una cosa splendida quando fa parte di un rapporto d’amore e sono ancora di questa idea perché credo che il coito sia un ingrediente indispensabile per rendere impermeabile il collante sentimentale. Mi disgustano i rapporti puramente platonici e i rapporti puramente carnali. Già da tempo ho preso in considerazione l’evenienza della continuazione del mio vuoto sentimentale e carnale vita natural durante. Alle volte per me è inquietante pensare che la mia astinenza dall’eros in tutte le sue sfaccettature possa protrarsi per il resto dei miei anni, ma sto imparando ad accettare anche questa eventualità. Davanti a me, malattie e incidenti permettendo, vedo ancora molto tempo, ma già da questo mio ventiduesimo anno di vita terrena, e terra terra, mi accorgo di aver perso alcune occasioni per concretizzare quello che io chiamo il bene. In me risiede ancora la voglia di guance femminili, di mani candide, di penetrazioni vaginali e di lacrime gioiose. Mi sento come un soldato al fronte che osserva la foto invisibile dell’unica compagna che vorrebbe con sé nella trincea. Riprendo la baionetta e cerco di sopravvivere alle cannonate.

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