Archivio onirico: sogno n° 33

Non sono in grado di dare una composizione organica ai frammenti onirici che quest’oggi, al risveglio, ho avuto modo di trafugare nello stato vigile, tuttavia ci sono due episodi significativi ai quali attribuisco un fil rouge.
In una prima parte del sogno mi trovo a bordo di un’auto con degli estranei e all’improvviso avviene un incidente che ci coinvolge; in un momento successivo mi trovo all’aperto, vicino a una donna malata attorno alla quale presenziano altre persone oltre a me.
Non mi è facile capire il simbolismo di queste scene giacché  si prestano a letture d’opposta polarità ma egualmente plausibili. A mio parere una possibile spiegazione dai risvolti negativi implica un avvertimento per l’imminenza di eventi nefasti, un tetro monito per fatti che mi soverchieranno e per i quali non potrò fare niente: nel sogno alla guida dell’auto non ci sono io e questo dettaglio a mio avviso indica l’impotenza di fronte a possibili difficoltà; la donna morente, in quest’ottica, può rappresentare una perdita di qualunque genere.
Un’altra lettura, anch’essa esiziale, può esprimere un’ansia latente o un disagio sopito che l’inconscio manifesta in questo modo poiché la tenuta della mia psiche ne impedisce l’ingresso nella vita vigile.
Reputo valida anche l’ipotesi che inquadra il sogno come accettazione e catarsi per qualcosa su cui non ho avuto possibilità d’intervento, perciò durante il sonno l’inconscio può aver sbrigato quei lambiccamenti su cui io non mi sono speso a sufficienza da sveglio: se così fosse, le scene oniriche sarebbero riverbero del passato e non cassandre per l’avvenire. Solo il tempo saprà dir meglio sul sogno in esame e dunque non mi resta che attenderne il verdetto.

Francesco

Recent Posts

Affluenti di coscienza

Assimilatomi al tempo corrente, ne guardo assorto gli istanti che riesco a catturarne. Implicite nel…

3 giorni ago

Peppermint Candy di Lee Chang-dong

Per i miei gusti la perfezione può raggiungere una sua compiutezza anche nella settima arte…

2 settimane ago

Il segno del comando

Oggi ho corso venti chilometri in poco meno di un'ora e venti minuti: fuori non…

3 settimane ago

Narcisismo di vita, narcisismo di morte di André Green

Ultima lettura dell'anno, invero conclusasi settimane or sono con somma soddisfazione. Di norma non accetto…

3 settimane ago

A me sono rivolto

Non ho novità di rilievo in questo mio incedere verso l'attimo che segue. Un'anziana signora…

4 settimane ago

Io sono io

Il clima mite di questo dicembre inoltrato mi ricorda il periodo natalizio che ebbi a…

1 mese ago