L’esatto contrario delle convinzioni
Pubblicato mercoledì 8 Marzo 2023 alle 18:39 da FrancescoColgo solamente una differenza di numeri tra lo Stato e il movimento anarchico, difatti entrambi sono portatori d’oppressione, soprusi e ingiustizie, ma almeno il primo conta su un’ampia maggioranza di complici, a differenza del secondo che annovera appena quattro gatti tra le proprie fila. Non esistono princìpi nobili nĂ© sante ideologie, ma solo convenienze che talora sono materiali e altre volte ideali. Scegliere le proprie lotte è come ordinare cibo spazzatura in un fast food. Nessuno combatte per gli altri, ma ognuno lo fa solo per se stesso e anche quando i di lui sforzi siano profusi per i suoi affetti egli usa essi come strumento e oggetto da santificare, così da trarne motivazione per sĂ© e il proprio operato: di norma tutta questa farsa nelle sue varie declinazioni, e poco importa quanto in contrasto siano tra loro giacchĂ© possiedono questo tratto comune, viene ammantata con una retorica di sacrificio, di coraggio, di grande dedizione, pronta ad applausi di circostanza da chi sposi gli stessi inganni.
L’autenticitĂ e la veritĂ sono questioni personali che pesano troppo affinchĂ© le masse riescano a sobbarcarsele senza restarne schiacciate, ma il solo individuo può farsene carico in relazione a se stesso qualora davvero le ricerchi. Forse anche l’impegno autoreferenziale e solipsistico non può mai dirsi del tutto scevro da mendaci implicazioni, tuttavia credo che si trovi a un livello migliore nella scala dell’imperfezione e sia quindi fonte di emanazioni meno spurie. I dibattiti sono aritmie democratiche che fanno da contraltare alla tipica propaganda dei regimi, ma talora la ricalcano nella sostanza ancorchĂ© fingano di distaccarsene nella forma. Nulla è certo tranne la morte e la tendenza alla reciproca sopraffazione.