Categories: Parole

La masticazione del tempo

Non mi sono ancora procurato il vaccino all’ultimo grido e intendo restare fuori moda fino a quando non ne sarà prevista l’obbligatorietà, però sono immune a qualsiasi forma di nostalgia e difatti non ne provo. Cerco di trovare nel presente più stimoli di quanti ne offrano gli spazi che esso offre alle aspettative future e ai rigurgiti del passato. Non avverto il bisogno di travasare il mio tempo in qualcun altro né in un ideale, però amo condividerne un po’ con alcuni gatti di mia conoscenza nella stessa misura della loro disponibilità, al netto dei croccantini e delle deiezioni.
In questo mesto pianeta vi sono grandi possibilità per l’odio, il risentimento, la crudeltà, la cattiveria gratuita, ma a questa pletora di male cerco di opporre l’amor proprio e non mi cimento in guerre né battaglie che risultino al di là della mia portata. Non sono un egoista, bensì un aspirante autarchico. Non ho fiducia nei miei simili e non credo nemmeno alla verità, perciò posso saltare a piè pari quelle menzogne che già da lontano si presentino come tali. Non ricevo su appuntamento per i prossimi eoni, ho troppe galassie da visitare sotto molteplici forme d’esistenza. “Non torno subito”, farò scrivere sulla mia lapide o forse lascerò questo proposito nell’astratto campo delle intenzioni e, più prosaicamente, me ne sbatterò i coglioni.
Per manutenere il presente coltivo interessi e passioni edificanti, tuttavia non affretto la loro opera qualora le circostanze non mi permettano di accelerarne le procedure, difatti se mi crucciassi per l’anticipo della loro realizzazione finirei per tradire lo scopo precipuo del loro perseguimento, ovvero una forma di corrispondenza e un certo grado di adesione al cosiddetto presente. Svincolo dai dettami di un tempo (im)propriamente detto per non affrontare pastoie maggiori di quelle che già predefinisce ogni esistenza in quanto tale.
Ho molti spunti da assecondare e per mio personale gaudio mi sarebbe piaciuto che essi avessero già preso forma, ma in ogni campo gli sviluppi di un iter sanno sottrarsi alla pretese di chi voglia calendarizzarne ogni aspetto. A volte non si può avere tutto e subito, altre non si può mai avere niente, ma tra questi antipodi vi sono scenari ibridi che costellano la volta delle volizioni e conferiscono loro parte del senso ultimo di cui si fanno latrici.

Francesco

Recent Posts

Affluenti di coscienza

Assimilatomi al tempo corrente, ne guardo assorto gli istanti che riesco a catturarne. Implicite nel…

4 giorni ago

Peppermint Candy di Lee Chang-dong

Per i miei gusti la perfezione può raggiungere una sua compiutezza anche nella settima arte…

2 settimane ago

Il segno del comando

Oggi ho corso venti chilometri in poco meno di un'ora e venti minuti: fuori non…

3 settimane ago

Narcisismo di vita, narcisismo di morte di André Green

Ultima lettura dell'anno, invero conclusasi settimane or sono con somma soddisfazione. Di norma non accetto…

3 settimane ago

A me sono rivolto

Non ho novità di rilievo in questo mio incedere verso l'attimo che segue. Un'anziana signora…

4 settimane ago

Io sono io

Il clima mite di questo dicembre inoltrato mi ricorda il periodo natalizio che ebbi a…

1 mese ago