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Simmetrie e asimmetrie degli impedimenti

Pubblicato giovedì 11 Febbraio 2021 alle 00:51 da Francesco

Se nei supermercati fossero in vendita dei sorrisi a strappo io ne comprerei diversi rotoli da elargire a certuni, ma il denaro non è la migliore moneta di scambio nel campo della metafisica e l’accesso alle astrazioni di prima necessità è molto selettivo.
Non ho niente da condividere e l’ultima fabbrica di consolazione l’ho chiusa anni fa, però rivolgo i miei sinceri auguri a chiunque non se la stia passando bene. Mi risulta che anche la panacea di tutti i mali sia fuori produzione mentre le repliche cinesi del vaso di Pandora vanno per la maggiore. Taluni aspettano con ansia di vedere la luce in fondo al tunnel, ma io auguro loro di raggiungerne la fine prima che la galleria crolli e poco importa se ciò avvenga nottetempo, senza la trascurabile e invadente testimonianza dei raggi solari.
La maggior parte dei problemi sono falsi e il loro smercio non avviene d’estate sulle spiagge a opera di uomini subsahariani, bensì ogni singolo individuo si occupa della propria contraffazione e dunque coltiva da sé dei fardelli a chilometro zero. La stupidità e l’autolesionismo sono legali, anzi, a me sembrano persino incentivati e incensati, perciò chi vi si dedichi tutt’al più può finire per ottenere il patrocinio di qualche autorità. D’altro canto c’è chi ama le montagne russe e chi sogna di vedere da vicino le Pleiadi. Io conosco le soluzioni adatte al mio caso specifico ed esse si basano su leggi che io considero generali, ma non spetta a me enunciarle perché a malapena riesco a dimostrare le loro applicazioni su di me; sulla vita di terzi non m’è dato esprimermi né lo voglio, inoltre non faccio di cognome D’Alembert e quindi non possiedo velleità enciclopediche. In ragione di tutto ciò sono la persona meno indicata come empatico confidente poiché conosco le autentiche misure delle distanze tra individualità distinte ed esse sono incolmabili.

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