La festosa atmosfera di questi giorni mi ricorda quella altrettanto vivace del video di "Hurt" di Johnny Cash.
Può darsi che alla fase due segua la fase terminale, in senso medico. Oltre alle mascherine dev’essere distribuita la morfina. Secondo me l’economia può essere rilanciata (nel baratro) sottraendo il business dell’eutanasia all’Olanda e alla Svizzera. Le file dinanzi al monte dei pegni si sposteranno ai piedi del Golgotha e l’Imago Christi monopolizzerà il mondo del cosplay. Un accordo tra regioni può riproporre le crocefissioni di massa a cui ricorse Crasso lungo la via Appia. Credo che il modo migliore per assicurare un futuro ai figli si annidi nella sterilità congenita o in quell’atto di pietà che risponde al freddo nome di vasectomia.
Dal crollo degli idoli di Nietzsche alla caduta degli idolatri. È tutto in diretta senza interruzioni pubblicitarie, ma solo di gravidanza. L’aborto è un atto di clemenza in contumacia.
Non riesco a capire quale sia la natura fisiologica della coscienza, se essa si risolva nelle modeste conquiste della neocorteccia o se preceda la vita biologica. Comunque vada sarà un decesso. Se fossi accomodante farei parte del mobilio. Un, due tre, stella! Anzi, supernova.
Un’opportuna citazione di Manlio Sgalambro:
"Io, contemporaneo della fine del mondo
non vedo il bagliore,
né il buio che segue,
né lo schianto,
né il piagnisteo
ma la verità
da miliardi di anni
farsi lampo".
Mi appoggio ai silenzi che si susseguono senza soluzione di continuità, tuttavia con la stessa…
Funesti e ottobrini all'esterno, finora i giorni del corrente mese hanno invece irradiato la mia…
Le parole al vento non volano nei giorni in cui a spirare sono soltanto i…
Se dimorassi al settimo cielo riuscirei a vedere le lunghe gittate dei missili balistici? Non…
Venerdì mi sono recato a Roma per vedere dal vivo i Belphegor e quello che…
Che bello non avere figli: si tratta di un grande sollievo esistenzialistico e di un…