White Marble Marathon 2020 – 23/02/2020
Continua a divertirmi oltremodo questo clima da sagra dell’Apocalisse, ma non ho capito dove si faccia la fila per l’estinzione di massa. Ogni tanto mi ascolto in repeat un vecchio singolo dei R.E.M., "It’s the end of the world as we know it", ma a breve conto anche di giocare il remake di Resident Evil 2.
Stamani invece, a sette giorni dalla maratona di San Valentino, ho corso in quel di Carrara la quarta edizione della White Marble Marathon e l’ho conclusa in 2h49’46": quinto uomo e sesto assoluto. L’ennesima sotto le due e cinquanta. È stata la mia trentaquattresima maratona e la quarantunesima gara di lunga distanza (comprese sette ultramaratone). In questi anni ho maturato un po’ di esperienza, ma di tanto in tanto faccio ancora degli errori madornali, vere e proprie minchiate sesquipedali.
Due anni or sono impiegai otto minuti di meno sul vecchio percorso (che era più lento), ma non importa: al momento non posso fare molto di più.
In quest’occasione ho cambiato un po’ il mio assetto, infatti ho indossato la maglia che ho trovato nel pacco gara e ho messo ai piedi un paio di A2, precisamente le Freedom ISO 2 della Saucony.
Forse le scarpe più ammortizzate hanno scongiurato l’insorgenza di quei disturbi intestinali che in alcune recenti occasioni mi hanno arrecato nocumento. D’altro canto con la mia attuale velocità non sono più in grado di sfruttare le A1, ma a tempo debito le calzerò di nuovo.
All’inizio ho provato a impostare il passo attorno ai 3’52" al chilometro e più o meno l’ho tenuto fino alla mezza, ma poi ho avuto un bel calo. Tutto sommato è andata bene lo stesso perché devo abituarmi nuovamente alle A2. Just a matter of time.
Al di là di tutte ‘ste stronzate ringrazio di cuore le persone con le quali ho passato il fine settimana: gente squisita con cui mi sono divertito molto!
E un altro ringraziamento lo rivolgo a quel ragazzo che in uno degli ultimi ristori mi ha inseguito a corsa per darmi un bicchiere d’acqua che non era riuscito ad allungarmi poco prima! Quel gesto mi ha rinfrescato più di quanto abbia fatto l’acqua stessa. Namasté.
Qui la classifica: https://www.endu.net/en/events/white-marble-marathon/results
Qui la traccia Strava: https://www.strava.com/activities/3126410961
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Maratona di San Valentino 2020 – 16/02/2020
Se ne avessi la facoltà intitolerei una via o una piazza all’inventore dei bagni chimici: che Krishna l’abbia in gloria!
Stamane a Terni ho corso la maratona di San Valentino e per concluderla ho impiegato tredici minuti in più rispetto allo scorso anno: 2 ore, 56 minuti e 45 secondi. Diciassettesimo assoluto e primo di categoria.
Poco prima del ventesimo chilometro ho cominciato ad avvertire qualche disturbo intestinale e ho valutato subito il ritiro, ma poi ho cercato di resistere e mi sono posto dei traguardi intermedi.
Al ventiseiesimo chilometro ho trovato un bagno chimico che si è rivelato salvifico.
Appena ho ripreso a correre ho notato che avevo ancora buone possibilità di finire la gara sotto le tre ore, il mio minimo sindacale, e allora mi sono prestato al piccolo calvario dei restanti sedicimila metri
Non riesco a ritrovare la forma pregressa e questi incidenti di percorso non mi aiutano, ma prima o poi ce la farò.
Qui la classifica: https://www.icron.it/newgo/#/classifica/20190684
Qui la traccia Strava: https://www.strava.com/activities/3105698724
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