Un po’ di tempo fa ho saputo che un hacker di mia conoscenza ha lasciato il corpo e così ho deciso di dedicargli ogni futuro ascolto di questi due grandi album di cui anch’egli era un estimatore.
Immagino che anche lui abbia avuto le sue contraddizioni, i suoi alti e bassi, come tutti, ma io lo ricordo solo come una figura di forte ispirazione nella mia adolescenza, una di quelle da cui ho intuito quanto la curiosità verso tutto lo scibile celi talora mondi interiori dalle profondità insondabili.
Per me la morte è solo un salto quantico, un passaggio di stato nella pletora dei multiversi, perciò auguro al grande P. un buon attraversamento del Bardo e una felice metempsicosi; e chissà non ci si ritrovi al prossimo giro di giostra nell’aion o nel kronos.
A un certo punto su “The Light Dies Down On Broadway” (quart’ultima traccia di “The Lamb Lies Down On Broadway”) Peter Gabriel canta:
”Is this the way out from this endless scene?
Or just an entrance to another dream?”.
Assimilatomi al tempo corrente, ne guardo assorto gli istanti che riesco a catturarne. Implicite nel…
Per i miei gusti la perfezione può raggiungere una sua compiutezza anche nella settima arte…
Oggi ho corso venti chilometri in poco meno di un'ora e venti minuti: fuori non…
Ultima lettura dell'anno, invero conclusasi settimane or sono con somma soddisfazione. Di norma non accetto…
Non ho novità di rilievo in questo mio incedere verso l'attimo che segue. Un'anziana signora…
Il clima mite di questo dicembre inoltrato mi ricorda il periodo natalizio che ebbi a…