La congiura della parole conduce sovente all’infanticidio di ogni significato, ma non di rado cotale figliolanza nasce già inferma e dunque la sua morte prematura rassomiglia a un atto di clemenza. Le conversazioni si ramificano in una subdola reciprocità e nella loro ostentazione sembrano le vene pronunciate d’un anziano malato. Oralità e scrittura si dimostrano nemiche di loro stesse, condannate dai particolari delle singole lingue così come qualunque tossicomane lo è dalle sue predilezioni narcotiche o etiliche.
I bassifondi del logos sono lastricati di libri e pervasi dai fonemi, ultime satrapie della perduta Babele dove i tombini esalano miasmi e sofismi verso nembi altrettanto malsani. Ed è sulle strade sconnesse e senza uscita del verbo che transitano e si scontrano fatalmente i vettori dell’interlocuzione. Passibili di pene esistenziali ed espropriazioni emotive, nonché primi attuatori di misure così draconiane nei loro stessi confronti, plurimi individui vagano raminghi e si cercano tra di loro per conseguire una mutua risonanza che regolarizzi le rispettive posizioni sulle terre emerse. Non timbri di ceralacca o inchiostro, né marche da bollo o firme digitali, bensì l’adesione al consesso civile richiede la vidimazione di orecchie da mercante e di sguardi inebetiti da abitudini ciarliere. L’esistenza di un senso si espone spesso a un comprensibile negazionismo, ma i grandi ricami sul corso degli eventi possono concedere il legittimo dubbio che vi sia davvero qualcuno o qualcosa a indossare il tempo.
Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…
Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…
Mi avvalgo della facoltà di respirare, ma secondo i crismi del pranayama. Non ho le…
Preferisco un sano pragmatismo alla maggior parte di convinzioni ideologiche, dunque non è per l'astratto…
Muovo verso le idi di marzo senza una ragione valida per chiamarle tali. Certi miei…
Ci sono dei giorni in cui l'abbraccio di una principessa mi farebbe proprio comodo, o…