Sabato mi sono recato a Parma con la ferma convinzione che non ci sia mai stata un’epoca in cui la parresia sia stata in voga, dunque non confido in un suo revival durante il mio soggiorno su questo pianeta.
Domenica, a due settimane da quella di Ferrara, ho corso la maratona in 2h43’27” e mi sono classificato al quinto posto assoluto su circa 1100 arrivati.
La mia è stata una gara in progressione con tanto di negative split, infatti nella seconda parte ho recuperato tredici posizioni. Durante i primi sorpassi ho anche profuso bestemmie e improperi vari verso chi si faceva allungare i rifornimenti dall’assistenza in bicicletta, in chiara violazione del regolamento FIDAL.
Mi sento in forma, le gambe girano bene e sto cominciando a raccogliere i frutti dei carichi estivi. Ho ancora un ampio margine di miglioramento sotto il profilo alimentare, ma non voglio sottopormi a sacrifici che superino una ragionevole identificazione in codesta disciplina e dunque non mi tiro indietro di fronte al fascino dei pasti che mi preparo o di cui acquisto l’immediatezza. Per l’occasione ho realizzato un video dove ricapitolo in inglese le maratone dell’anno corrente fino a quest’ultima di Parma.
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