Categories: Parole

Detriti temporali

Mi rincuora la vista di un orizzonte crepuscolare che sfugge a ogni mia maldestra ipotesi e ancora godo del mio soggiorno su questo pianeta. Canti antichi, insistenti e ripetitivi destano in me forze sopite di cui ancora ignoro la vera portata.
Non ho punti di contatto con i miei simili, così come alcuni di essi non ne hanno tra di loro e dunque l’incomprensione rientra nella normalità, nello stato di fatto, qualunque esso sia. Sono un territorio inesplorato di cui io stesso non conosco bene i confini e mi chiedo quanto ancora possa scoprire sul mio conto. Tante metafore mi si parano davanti come se fossero meteore, ma il loro ricorso non lascia segni evidenti oltre a una prima impressione, anch’essa suscettibile d’incuranza. Non so cosa farebbe qualcuno se fosse al mio posto poiché io non sono al suo e anche se fosse possibile invertire i ruoli troverei tutt’altro che igienico un repentino cambio dei panni. A volte mi chiedo se l’esistenza umana sia l’esito di un intervento postoperatorio, poiché se così fosse capirei meglio quanti si fascino la testa prima di rompersela. Non mi stupisco di chi non sappia più stupirsi di nulla, ma io non mi annovero tra costoro perché intuisco la presenza sempiterna di realtà intangibili e conoscenze ineffabili da cui non pretendo l’onere della prova.
Veleggio nell’incostanza di eventi che tradiscono le proprie premesse, però non bado più di tanto alle condizioni variabili e cerco qualche riferimento al di là delle magnitudini apparenti, dove l’occhio si perde col rischio di darne uno in più alle Graie. Accolgo il divenire così com’egli accoglie me, in un gioco di cicli ineludibili in cui gli opposti si annullano in nozze mistiche.

Francesco

Recent Posts

Nel risveglio e nel sonno (o viceversa)

Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…

6 giorni ago

Remoti luoghi, pensieri prossimi

Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…

1 settimana ago

Gli anomali giorni del quieto vivere

Mi avvalgo della facoltà di respirare, ma secondo i crismi del pranayama. Non ho le…

2 settimane ago

Armatevi e partite

Preferisco un sano pragmatismo alla maggior parte di convinzioni ideologiche, dunque non è per l'astratto…

3 settimane ago

Nulla di cui dolersi

Muovo verso le idi di marzo senza una ragione valida per chiamarle tali. Certi miei…

1 mese ago

Né affetto né affettati

Ci sono dei giorni in cui l'abbraccio di una principessa mi farebbe proprio comodo, o…

1 mese ago