L’immagine sottostante del caro Eisenhower mi ricorda come talvolta la libertà sia solamente un punto di vista. Chissà quanti s’aggrappano alle speranze quando non stringono le sbarre d’una cella o di un’ossessione. Mi domando poi se quelle stesse speranze cambino forma e contenuto qualora le mani si trovino ad intrecciarne altre. Io che non conosco la prigionia né l’affetto non posso rispondermi, però se avessi i titoli per farlo dovrei stare attento a non deformare le mie considerazioni in base all’eventuale vissuto.
Ogni tanto mi sento vecchio, ma non si tratta mai di una manifestazione depressiva ed è invece un’esperienza breve nella quale domina un senso di pace che non riesco a trattenere del tutto. Forse sono in grado d’immaginare almeno un po’ cosa possa provare chi è in procinto di morire, ma io in più ho il vantaggio di avere ancora tutta la vita davanti. L’esistenza per me non è un problema, manco un fastidio, ma semplice bizzarria. Se fossi più cinico del dovuto scriverei che il domani è un’invenzione dalla dubbia utilità .