Ormai l’inizio calendaristico dell’estate è vicino benché il clima si sia già insediato in questi ultimi battiti di primavera. Per me si prospetta un’altra stagione calda e solitaria, ma non ne faccio un dramma. Spero che nei prossimi mesi alcune cose vadano bene cosicché possa ricavare denaro a sufficienza per permettermi di viaggiare anche l’inverno venturo. Non ho ancora pensato alla possibile destinazione della mia prossima partenza, però credo che risponderà a caratteristiche precise: caldo tropicale e amache dondolanti.
Non ottengo riscontri anche se tengo aperte le finestre della mente, perciò vago nel globo come un numero dispari. Ho un rapporto sereno con me, ma ho sempre desiderato averne uno simile con un’altra persona e forse un giorno delle circostanze fortuite mi permetteranno di costruirlo. Oggi come ieri m’accompagno a ridosso del presente e ne soleggio i punti bui, sempre eccessivi.
Assimilatomi al tempo corrente, ne guardo assorto gli istanti che riesco a catturarne. Implicite nel…
Per i miei gusti la perfezione può raggiungere una sua compiutezza anche nella settima arte…
Oggi ho corso venti chilometri in poco meno di un'ora e venti minuti: fuori non…
Ultima lettura dell'anno, invero conclusasi settimane or sono con somma soddisfazione. Di norma non accetto…
Non ho novità di rilievo in questo mio incedere verso l'attimo che segue. Un'anziana signora…
Il clima mite di questo dicembre inoltrato mi ricorda il periodo natalizio che ebbi a…