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Dialoghi intersessuali con sfumature cadaveriche: parte 1

Quanto riportato di seguito potrebbe urtare la sensibilità di qualche testa di cazzo, perciò invito il lettore a fare un lungo respiro prima di decidere se per lui sia opportuno continuare la lettura o, invece, se gli sia preferibile andarsene a fare in culo.
Trovo che conversazioni del genere siano piccole perle e se ne fossi in grado le traslerei su dei papiri o su delle pareti rupestri avvalendomi della scrittura cuneiforme.

Francesco scrive:
Volevo chiederti carissimo compare, ma tu al posto del complesso edipico cosa hai avuto?
Speravi che tuo padre te lo buttasse in culo?

Interlocutore gay scrive:
ma vaa
ma perchè tu hai veramente avuto il complesso edipico?

Francesco scrive:
No, seriamente.
Chi non lo ha avuto?

Interlocutore gay scrive:
boh
credevo fosse una balla
no comunque non ho mai provato attrazione per mio padre

Francesco scrive:
La sodomia è un apostrofo rosa tra due chiappe.
Capisco.

Interlocutore gay scrive:
tu invece che desieravi?

Francesco scrive:
Fottere di brutto un’amica di mia madre.
Da ragazzino.
Intendo proprio violentemente.

Interlocutore gay scrive:
beh ma non è edipo questo
mica è tua madre

Francesco scrive:
Cazzo ne so, mentre aveva la testa in lavatrice.
Sì, però la rappresentava in qualche modo.
Quindi un complesso putativo.

Interlocutore gay scrive:
violentemente nel senso di picchiarla?

Francesco scrive:
No, nel senso di tenerla con la testa giù.
Forse retaggio dei primi film porno.
VHS rubate in edicola.

Interlocutore gay scrive:
e questo verso che età?

Francesco scrive:
Non rammento, forse ero già in doppia cifra.

Interlocutore gay scrive:
beh immagino di sì

Francesco scrive:
Mannaggia li pescetti.
Te lo ricordi Isaac George, nevvero?

Interlocutore gay scrive:
come no
quello dei ragazzi della terza c

Francesco scrive:
Sì.

Interlocutore gay scrive:
e su tua mamma nn hai mai fatto fantasie invece

Francesco scrive:
Sì, però non mi garbava esteticamente.
Cioè, mi dovevo sforzare.

Interlocutore gay scrive:
ah ok

Francesco scrive:
Era un po’ come il turno di lavoro.
Una volta ho fatto questo ragionamento.
Seguimi, mi raccomando.

Interlocutore gay scrive:
ok

Francesco scrive:
Se mia madre fosse stata violentata a tredici anni e mi avesse partorito prima dei quattordici, tra noi due non ci sarebbe stata una grande differenza d’età.

Interlocutore gay scrive:
no

Francesco scrive:
In più, se mia madre fosse stata bella, in seguito io avrei potuto innamorarmene.
Purtroppo mia madre mi ha partorito alla soglia dei quarant’anni ed è sempre stata un cesso.
Un peccato, non credi?

Interlocutore gay scrive:
beh
non saprei
non credo che sarebbe cambiato molto se te ne fossi innamorato

Francesco scrive:
Il tuo equilibrismo è degno dei migliori centristi.
Perché pensi che non sarebbe cambiato molto?

Interlocutore gay scrive:
scusa metti che te ne fossi innamorato
che cambiava?
nasceva una love story?

Francesco scrive:
Perché no? All in one: amore materno e quell’altro, che materno non è.

Interlocutore gay scrive:
io ricordo solo una fortissima attrazione per un mio cugino

Francesco scrive:
“Non c’è cosa più divina che scoparsi la cugina”.

Interlocutore gay scrive:
eh magari

Francesco scrive:
Comunque non perdonerò mai a mia madre la sua bruttezza.

Interlocutore gay scrive:
beh evidentemente non hai preso da lei

Francesco scrive:
Né, ovviamente, la sua decisione di concepirmi tardivamente.
Ti ringrazio, peccato che tu non sia una procace ventenne, ma una checca prossima alla terza decade: comunque apprezzo.

Interlocutore gay scrive:
beh ho detto che sei un bel ragazzo
penso chiunque lo direbbe no?

Francesco scrive:
Non credo, la bellezza non è soggettiva?

Interlocutore gay scrive:
sì però voglio dire
pur non avendoti visto se non in qualche foto
mi pare che nel complesso sei carino
che non significa che mi faccio le seghe pensando a te, ma è una pura constatazione

Francesco scrive:
Con tutto il dovuto rispetto per la categoria dei piglianculo, ma come mai tali complimenti mi giungono sempre dai tuoi pari?

Interlocutore gay scrive:
credo perchè non c’è niente da guadagnare
non scatta il minuetto tra maschio/femmina o tra frocio/frocio

Francesco scrive:
Quindi non c’è la finta pudicizia delle ragazze eterosessuali.

Interlocutore gay scrive:
è come se dicessi a una donna che è bella: pura constatazione disinteressata

Francesco scrive:
Non fa una piega, seriamente.

Interlocutore gay scrive:
e lo so
potrei pure andare avanti a elogiare i dettagli ma non avrebbe molto senso

Francesco scrive:
Mannaggia alla natura, fossi nato frocio avrei fatto lo gigolò.

Interlocutore gay scrive:
eh che vuoi fare

Francesco scrive:
Mi sa che non ci si può diventare per corrispondenza.

Interlocutore gay scrive:
fai sesso virtuale in cam e fatti pagare
è un buon compromesso

Francesco scrive:
Dio cane, dovrei usare parecchia immaginazione.

Interlocutore gay scrive:
e perchè mai?

Francesco scrive:
Perché io sto al sesso come la fusione a freddo sta alla pratica.

Interlocutore gay scrive:
beh
qui si sta parlando di pugnette

Francesco scrive:
Fammi capire: potrei essere pagato per farmi le seghe? Ho eiaculato così tanto da riempire la Vistola e ci avrei potuto ricavare euro sonanti?

Interlocutore gay scrive:
c’è un sacco di gente che lo fa

Francesco scrive:
Interessante.

Interlocutore gay scrive:
almeno, so di ragazzi che si piazzano in cam, si fanno una pugna e si fanno pagare tipo con paypal
e si pagano l’affitto così
conoscendo le tue remore non credo lo faresti mai

Francesco scrive:
L’ho sempre detto che la masturbazione è salvifica. Il mondo si regge sulle seghe.
Remore? Non saprei. Dovrei valutare i possibili ricavi. Casomai chiedo a mia madre di parlarne con il commercialista.

Interlocutore gay scrive:
calcola che per moltissimi froci un uomo che si masturba è il massimo del turnon
quindi di spettatori ne avresti

Francesco scrive:
In questo modo potrei anche sfatare la leggenda secondo la quale io sono un omofobo.

Interlocutore gay scrive:
rabbrividisco all’idea che ci stai facendo un pensierino

Francesco scrive:
Proprio tu? L’ostia, la croce e la veste talare dove le hai nascoste?

Interlocutore gay scrive:
ma mica per me, per te
non credo lo faresti mai

Francesco scrive:
Stai usando la psicologia al contrario: è chiarissimo.

Interlocutore gay scrive:
naaa
tranquillo
te l’avrei chiesto

Francesco scrive:
Comunque devo ragionarci. Sarebbe un po’ come entrare nel mondo della pornografia da cui ho sempre attinto (e con cui ho sempre macchiato).

Interlocutore gay scrive:
ahahah
allora mi terrai informato

Francesco scrive:
Oscuro il tuo nickname, mi salvo questa conversazione, ne correggo gli errori ortografici e me l’appunto: credo che meriti.

Interlocutore gay scrive:
ma please

Francesco

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Francesco

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