Finalmente sono riuscito a liberarmi dai pensieri di colei che non era lei. È stato un aborto lungo e travagliato, ma alla fine è riuscito. Le cose buone accadono da sole anche quando sembra che i diretti interessati si sforzino molto per farle succedere, ma in questa occasione non v’erano manco le premesse. Probabilmente passerà qualche anno prima che il caso mi offra un’altra possibilità per conoscere qualcuno affine a me, però non me ne preoccupo affatto e sorrido con arroganza all’avvenire che vorrebbe farmi genuflettere ai piedi di un passato appena creato. Ormai sono vaccinato contro le delusioni, ma questo non mi rende freddo né distaccato, infatti sono sempre pronto ad abbassare tutte le difese e ad abbandonare le comodità della mia splendida solitudine per votarmi verso ciò che non ha pari in questo mondo e che forse non ne ha neppure altrove. A giugno compirò ventisette anni e, per amor del vero, benché ancora giovane, non posso negare che si stia chiudendo la mia finestra temporale per avere una relazione sentimentale. Già da tempo ho messo in conto quanto ora comincio a scorgere all’orizzonte ed è proprio per questo motivo che non ne sono intimorito. Quando il dubbio si farà certezza il contraccolpo sarà forte, però saprò superarlo perché non c’è nulla dentro di me che possa annientarmi emotivamente. Io sono nato per vivere. Per spirito di solidarietà vorrei infondere la stessa forza in quelle persone che purtroppo si lasciano schiacciare da esiti o prospettive simili. Le croci non mi donano, perciò le spezzo e ciò che ne resta lo lancio verso il futuro per ricordare a quest’ultimo che volente o nolente dovrà prepararsi al mio arrivo. Io cado in piedi, ma per darmi uno slancio ancora maggiore verso l’alto. In circostanze come queste il mio amor proprio esonda e mi fa sentire ancor più vivo di quanto già io mi senta solitamente. Non ho sensi di colpa, non ho rimpianti né altre zavorre e potrei finire negli abissi soltanto se il mondo si capovolgesse. Sono contento di scrivere queste frasi, ma sono ancor più felice di custodire ciò da cui scaturiscono e voglio che per un po’ campeggino tra questi appunti scevri di polvere. Non voglio essere il riflesso di un mondo violento né di una falsa personalità che ceda e si accasci su se stessa, bensì voglio mantenere i legami con la mia infanzia e la serenità da cui non c’è modo che io mi separi. Mi piace l’autenticità e disprezzo quanto le sia ostile. S’intristisca chiunque lo voglia, ma io voglio e provo ben altro.