Qualche giorno fa un topo è comparso improvvisamente dietro il mio monitor e dopo averlo seguito per un po’ con lo sguardo sono andato a prendere la mia gatta, Mata Hari, a cui ho detto: “C’è un lavoro per te”. Sul mio tavolo c’era un mouse di troppo. Penso che il roditore abbia visto scorrere davanti a sé tutta la sua breve vita appena ho posato la micia accanto al mio monitor. In meno di un minuto la natura ha fatto il suo corso e ne ho approfittato per immortalare l’ennesima uccisione di Mata Hari.
Intanto i piccoli felini (Hirohito, De Gaulle e Maginot) hanno cominciato ad avventurarsi da soli nell’ambiente circostante e se masticassi un po’ di etologia potrei dilungarmi nella descrizione di questa fase della loro crescita.
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