In Italia non c’è una vera destra ed esistono soltanto dei piccoli partiti che non possiedono alcun peso politico, tuttavia questi movimenti svolgono una funzione sociale e permettono ai loro sostenitori di aggregarsi in stuoli ridicoli. Io non riesco mai a votare perché parecchi politicanti mi sembrano dissociati dalla realtà. Nutro qualche simpatia per l’Italia dei Valori e sosterrei questa formazione con la mia preferenza se avesse i numeri per staccarsi del tutto da quell’amalgama di cattolici e mezzi comunisti che è il Partito Democratico. Seguo le vicende politiche benché io non le commenti spesso e allo stesso tempo mi reputo un qualunquista coriaceo: ottimi risultati per l’astensionismo, almeno in Europa. Credo che i politici siano soltanto il riflesso di una buona parte dei cittadini che rappresentano e dunque i loro abusi di potere non mi stupiscono né mi scandalizzano più di tanto. Chiunque abbia una funzione pubblica dovrebbe essere al servizio della collettività invece di sentirsi unto da un’entità divina, ma la spocchia e l’arroganza di certi politici è ravvisabile anche a livelli più bassi nelle figure di certi dipendenti pubblici. Le raccomandazioni non esistono soltanto nelle alte sfere, ma riguardano finanche eventi, concorsi e fatti analoghi la cui scarsa importanza le fa apparire ancor più anomale di quanto lo siano comunemente. Un esempio di quanto ho scritto finora l’ho ricevuto stamane da mia madre. Come ho appuntato ieri, io dovrei ripetere le analisi del sangue per avere dei referti che siano conformi a quanto è richiesto dal concorso per l’arruolamento nell’Esercito Italiano a cui mi accingo a partecipare, ma ormai a causa dell’insufficienza di tempo non ho più la possibilità di rifarle. Alla luce di questa situazione, mia madre mi ha detto che grazie a una sua conoscenza in un ospedale pubblico avrebbe potuto provare a ottenere le analisi che mi occorrono entro un tempo utile per il mio concorso. Ho rigettato questa possibilità e ho apostrofato mia madre in malo modo e questa volta, a differenza di altre occasioni, a buon diritto. Il mio comportamento credo che possa essere visto almeno in due modi. Dal punto di vista di qualcuno la mia scelta può apparire ingenua o inutilmente onesta e da un’altra ottica il modo in cui ho agito può essere definito con aggettivi esageratamente positivi: io trovo deprecabili entrambi i casi. Ho commesso un errore nell’affidarmi a un centro privato per ottenere la documentazione di cui necessitavo e non posso mascherare questo sbaglio con termini come “urgenza”, “caso particolare” o “eccezione” per tollerare un vantaggio ingiusto. Ovviamente non riesco a essere sempre ligio alla selva legislativa che vige in Italia, tuttavia cerco di non farmi contagiare da usi e costumi che detesto.
Oggi ho visto le ronde nere del Movimento Sociale Italiano e mi domando se siano più ridicole della rifondazione del partito a cui sono legate. Qualcuno ha detto che le divise della “Guardia Nazionale Italiana” ricordano le Schutzstaffel, ma secondo me, per ciò che rappresentano più che per il loro aspetto, sembrano tratte da “Fascisti su Marte” di Corrado Guzzanti. Io non so se qualcuno voglia giocare a fare lo squadrista della domenica e sinceramente non me ne preoccupo. Non condanno certe ideologie, ma dubito fortemente che oggi vi siano individui in grado di sostenerle senza risultare buffi.
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