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Gen

Trompe-l’oeil

Pubblicato martedì 20 Gennaio 2009 alle 00:36 da Francesco

Nei giorni di maggiore entusiasmo sento pulsare nella mia ghiandola pineale le sensazioni di vicende che non ho mai vissuto e di età che non ho ancora raggiunto. Cosa potrà mai provare un marito innocente che trovi le braccia del suo migliore amico attorno al corpo condiscendente della moglie? Forse se quest’uomo amasse più l’ironia di se stesso potrebbe dire qualcosa del genere: “Ed è nel vostro atto fedifrago che finalmente comprendo come possano fondersi amore e amicizia”. Chi può giustificare un cadavere maleducato che nel giorno della sepoltura si rifiuti di rispondere agli ultimi saluti dei suoi conoscenti? Le barriere emotive veicolano echi mesti e deprimenti perché la tristezza produce rumore mentre la gioia si manifesta attraverso un silenzio solenne. Quanto tempo può restare inginocchiato un uomo anziano sulla tomba del figlio? A quale velocità viaggiano le pulsioni che concedono una parvenza di eternità alla giovinezza? Non è condannabile chiunque agisca contro la propria lingua madre per strappare quel cordone logico che spesso viene usato come indice della sanità mentale. Esiste un’unità di misura con cui quantificare il sollievo di un paziente che riceva un responso favorevole da un esame istologico? Mi piace il suono delle domande, ma non cerco risposte né in terra né in cielo così come non cerco l’oro nei fiumi. Il momento presente non si riferisce all’atto del mio scrivere né al tempo verbale che potrei utilizzare per indicarlo, ma si ripete a ogni lettura di queste parole e ha un carattere totalmente diverso dal concetto di finitezza temporale che occorre per renderlo meno astruso. Apprezzo le cavalcate lessicali che lasciano tracce criptiche o arzigogolate perché non avverto il bisogno di farmi capire: è la musica pop che deve essere accessibile per vendere e io non ne sono certo un detrattore, almeno non completamente. Le date di scadenza sono attendibili quanto i pentimenti di criminali recidivi? Non penso che sia grave scambiare il giorno per la notte, d’altronde non è raro che accada altrettanto con il bianco e il nero, il maschile e il femminile, il bene e il male e qualunque altra cosa che ruoti o venga gettata impropriamente nella circonferenza taoista.

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