Lungo queste pagine ho affrontato in più occasioni due aspetti della vita che non ho mai provato: l’amore e il sesso. Non ho nulla da aggiungere a quanto ho scritto finora e non intendo girare un altro video per ribadire gli stessi concetti. L’amore esiste ed è la più grande potenza interiore a cui l’uomo possa ambire, ma credo che non abbia nulla a che fare con le aspettative egoistiche che talvolta si annidano negli esseri umani. Io amo l’imparzialità e per questo motivo mi rifiuto di negare l’esistenza dell’amore. In diversi punti de “La Masturbazione Salvifica: Diario Agiografico Di Un Onanista” ho toccato questo tema e l’ho trattato con la riverenza che merita ogni opera monumentale della natura umana. Ho imparato ad amare me stesso e di conseguenza posso vivere serenamente senza amore, ma so che la sua assenza mi rende incompleto e mi limito a prenderne atto senza scadere in comportamenti di bassa lega. Una frase molto banale esprime perfettamente ciò che intendo: “Non si può avere tutto nella vita”. Ho ventiquattro anni e sono ancora giovane, ma credo ugualmente che alla mia età sia indicativa la totale estraneità ai rapporti affettivi. Mi limito a seguire la mia indole solitaria, tuttavia non la rafforzo con il più grande inganno che l’essere umano possa tessere contro di sé, ovvero la negazione dell’amore. Io sento continuamente le lamentele di alcune persone che sono profondamente condizionate dalle loro delusioni. I fallimenti sono fenomeni personali, soggettivi, privati, mentre l’amore è un dato di fatto che per alcune persone, compreso me, è ancora un’astrazione. Non cerco una verità assoluta, ma cerco di puntare sempre verso una posizione imparziale e per alimentare il mio moto morale devo sacrificare porzioni di Ego di cui ormai non mi importa nulla. Penso che la vita sia meravigliosa perché il suo svolgimento è soggetto a combinazioni infinite. Forse manca sempre qualcosa nella maggioranza delle esistenze umane, ma io sguazzo in questa carenza mutevole e spesso la identifico con una parola che adoro nel suo senso mistico: “Vuoto”. Amo la vita e di questi tempi non è poco; l’amo senza l’appoggio di un sentimento esterno e senza l’ausilio di una fede oppiacea. Le mie parole si ripetono come certe fasi del giorno che riescono ancora a stupire dopo miliardi di repliche.
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