Per me i Fates Warning sono stati molto sottovalutati e non hanno ottenuto ciò che meritavano. Apprezzo principalmente il periodo progressive metal del gruppo, ma non disdegno neanche i loro primi lavori heavy metal. La voce di Ray Alder è una delle mie preferite nel suo genere e in certi passaggi riesce a esaltarmi come poche altre. Ho sempre reputato il sound dei Fates Warning personale e riconoscibile. Il gruppo non mi ha mai dato l’idea di crogiolarsi in una tecnica fine a se stessa e trovo che la loro discografia sia caratterizzata da un ottimo compromesso tra melodia e virtuosismi. Il pezzo del video è estratto da “Parallels”, un album di diciassette anni fa che reputo perfetto dall’inizio alla fine e di cui possiedo una copia originale. Qualcuno ritiene ancora che “Parallels” sia un album commerciale e anch’io penso che lo sia, ma non lo considero “commerciale” in senso dispregiativo e credo che il disco in questione sia stato ciò che “Images and Words” è stato per i Dream Theater. C’è un passaggio in particolare di “Eye to Eye” che mi esalta ed è il momento in cui Ray Alder intona le parole che seguono.
“All we can really share
is the coldness we feel
and the silent memory
of the moment we met
eye to eye”
Vorrei essere in grado di cantare “of the moment we met” allo stesso modo: darei un rene per saperlo fare! “Parallels” è uno di quei dischi che mi consentono di sopportare con più facilità i miei sforzi fisici e dopo tanti anni non mi sono ancora stancato del suo contenuto galvanizzante.
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