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Lug

Qualunquismo estivo

Pubblicato giovedì 10 Luglio 2008 alle 14:07 da Francesco

Credo che le manifestazioni antigovernative in uno stato democratico siano prive di efficacia e mi pare che la storia lo dimostri ampiamente, tuttavia penso che alcune di esse siano una valvola di sfogo per coloro che sopportino a stento il clima politico al quale sono soggetti e trovo molto divertenti le derive offensive che talvolta accompagnano questi avvenimenti o ne costituiscono i perni. Sono un qualunquista e di conseguenza riesco ad apprezzare facilmente le invettive che vengono rivolte verso gli scranni del governo, ma da queste espressioni di astio ricavo soltanto un po’ di sollazzo e, a differenza di certuni, non mi illudo che possano avere effetto. Non ho mai partecipato a nessuna manifestazione politica e non ho mai votato, ma credo ancora che la mediocrità attuale della classe politica verrà spazzata via quando vi sarà un ricambio generazionale nei luoghi del potere. Talvolta mi chiedo se l’Italia avrebbe potuto essere un paese migliore qualora fosse giunta più tardi e con più maturità a un assetto democratico. Non ho le conoscenze adeguate per formulare opinioni personali che io possa stimare come tali, perciò lambisco di tanto in tanto le vicende della mia nazione per non esserne completamente estraneo. Nell’arco degli ultimi sessant’anni la storia italiana è stata caratterizzata da misteri ancora irrisolti e l’opinione pubblica è stata scossa frequentemente da eventi che ormai sembrano più adatti alle pagine dei libri scolastici che all’indignazione popolare, tuttavia ritengo che l’Italia abbia fatto dei passi in avanti negli ultimi decenni e allo stesso tempo capsico quanto sia difficile ammetterlo nel malessere che aleggia attualmente lungo tutto lo stivale. Talvolta non riesco a condannare la tracotanza dei politicanti e credo che quest’ultima sia soltanto il rilfesso del comportamento arrogante che hanno alcuni elettori quando cercano di tutelare i loro interessi nella vita di ogni giorno. Persino le piccole dispute tra condomini possono peccare di sobrietà, perciò mi domando come si possa pretendere che i dibattiti su temi di interesse nazionale e internazionale siano sempre composti. In altre parole sospetto che l’indole dei governanti rispecchi parzialmente quella dei votanti e di conseguenza quando i secondi manifestano contro i primi forse contestano qualcosa anche a loro stessi. Sono un esterofilo e come alcuni dei miei connazionali non lesino critiche allo stato in cui vivo, ma non sono un catastrofista e penso che l’Italia possa ambire a un futuro che non faccia rimpiangere il suo passato rinascimentale. Nella mia analisi naif immagino sempre che nel mio paese possa giungere una nuova era attraverso alcune tappe obbligatorie: l’annientamento totale delle ingerenze vaticane, il ridimensionamento delle reti criminali e un’applicazione delle leggi vigenti tanto celere quanto ferrea.

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7
Lug

Mentite spoglie

Pubblicato lunedì 7 Luglio 2008 alle 19:20 da Francesco

Riservo lo stesso trattamento a tutte le parole e per questo motivo credo che la mia indifferenza sia democratica. Cerco di rispettare il vuoto nel quale mi trovo a mio agio e rimprovero ogni parte di me che tenti di riempirlo per viziare il mio Ego. Ripudio ogni reputazione che abbia il compito inderogabile di presentarmi agli occhi degli estranei con troppa benevolenza o con demeriti eccessivi, ma salvaguardo ciò che essa nasconde sotto le sue sembianze deformi. Appartengo alla società umana e non la rinnego mai, tuttavia mi tengo a debita distanza da alcune delle sue espressioni e di tanto in tanto presenzio al suo interno per non assentarmi completamente dalla realtà che mi circonda. Scarico la mia frenesia comunicativa nella scrittura e nei monologhi impercettibili che recito a me stesso senza preavviso. Non mi curo dell’opinione altrui perché essa non può curarmi dai mali che dipendono dai miei moti interiori, ma non commetto mai l’errore di considerarmi al di sopra di tutto ciò che non mi interessa e agisco in questo modo per tutelarmi contro gli errori del mio giudizio invece di farlo per nutrire una modestia narcisistica. Talvolta sono sgarbato e irruento, ma penso che sarei molto più sgradevole se accettassi di partecipare a certi eventi per salvaguardare la mia affabilità apparente. Sono consapevole delle impressioni erronee che possono emergere dalle mie scelte e dalle azioni con cui le confermo, ma non mi preoccupo della forma quando quest’ultima non sia conciliabile con il contenuto. I miei atteggiamenti non sono snobistici e altezzosi, ma capisco che possano essere percepiti in questo modo e sono indulgente con gli effetti che vengono prodotti da queste sensazioni erronee. Non voglio che qualcuno cerchi di comprendermi per fraintendermi, ma sono io che ho bisogno di approfondire ulteriormente la conoscenza di me stesso per invalidare qualsiasi spiegazione fallace che provenga dalle mie valutazioni sbagliate o da quelle di chiunque si ritrovi a relazionarsi con me.

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4
Lug

Ricordi recenti

Pubblicato venerdì 4 Luglio 2008 alle 03:16 da Francesco

Sono tornato a casa da meno di due giorni, ma sento già il bisogno di rivistare qualche frammento della mia breve permanenza a Helsinki e la musica dei KYPCK mi consente di ripensare più facilmente ai giorni piacevoli che ho speso nella capitale finlandese.

A sinistra c’è Matti e a destra un suo amico altrettanto serio con cui ho trascorso la prima parte del secondo giorno del Tuska. Ho conosciuto Matti su una panchina e dopo qualche minuto dal nostro incontro si è unito a noi un ubriaco che si lamentava perché aveva passato la notte in galera. Mi sono sembrati due ragazzi in gamba e con una mentalità molto aperta: abbiamo scherzato e discusso di musica per parecchie ore.

Matti

Questa bellissima ragazza aveva un costume stupendo e si muoveva in modo grandioso sulle note dei Dimmu Borgir. La sua figura ha richiamato gli obiettivi di molte persone e anche io ho avuto la possibilità di immortalarla. Non le ho chiesto il suo nome, ma tali fattezze credo che siano innominabili.

I Behemoth hanno fatto un grande live e Nergal ha scherzato con il pubblico tra un pezzo e l’altro. Spero di rivedere questa formazione, ma per ora me la continuo a godere su CD. Ad un certo punto sul palco è rimasto solo Inferno che si è lanciato in assoli di batteria devastanti. Insomma, un’esibizione immensa.

Matti mi ha portato in questo piccolo paradiso terrestre. Il negozio è gestito da persone appassionate e offre molti dischi a prezzi accessibili! Ogni volta che varcavo l’ingresso del locale gli occhi dei proprietari si illuminavano. Se fossi ancora a Helsinki probabilmente chiederei le elemosina per acquistare “Last Day In Paradise” del trio di Alex Skolnick che non ho potuto comprare. Un pomeriggio, all’esterno del negozio, ho incontrato tre ragazze italiane che si dirigevano a Turku per vedere un altro festival più incentrato sull’hard rock, ma non mi sono intrattenuto molto con loro e ci ho scambiato solo qualche parola.

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Lug

Tuska: secondo round

Pubblicato martedì 1 Luglio 2008 alle 14:57 da Francesco

Tre giorni fa ho vissuto la seconda data del Tuska Open Air Metal Festival. Prima di superare la soglia dell’ingresso ho incontrato un amico di Matti che avevo conosciuto il giorno precedente e assieme a costui ho visto le esibizioni dei Kalmah e dei Kiuas, ma mi sono allontanato da lui quando hanno iniziato a suonare i Behemoth. Il quartetto polacco è stato devastante e quest’oggi ho acquistato una copia originale di un loro grande album: “Satanica”. A un certo punto Nergal ha tirato fuori una Bibbia e ha detto in inglese: “Stamattina ho trovato una Bibbia nella stanza del mio albergo, ma è tutta in finlandese, potete dirmi cosa cazzo contiene?”. Poco dopo il testo sacro è stato strappato con noncuranza e i resti sono stati dati in pasto alle prime file del pubblico che ne hanno ultimato la distruzione. Ormai mi sono rimasti soltanto cinquanta euro, ma in compenso ho quasi quaranta dischi in più che adoro. Dopo i Behemoth hanno suonato i Fields of Nephilm, ma ho trovato un po’ soporifero tanto il loro live quanto la loro musica: that´s not my cup of tea at all. Successivamente ho visto Dream Evil e la loro prestazione mi è sembrata ottima, tuttavia non acquisterei mai un loro album. I pezzi da novanta hanno cominciato a salire sul palco principale attorno alle sette di sera. Il pubblico è andato in delirio appena sono apparsi Kreator. Petrozza ha fomentato un primo moshpit al quale ne sono seguiti altri: “Are you ready to kill? And are you ready to kill each other? C’mon motherfuckers, show me a big mosh pit right now”. Dopo l´esibizione della band teutonica mi sono spostato vicino a uno dei due palchi laterali e ho assistito al live dei Primordial che prima d’allora non avevo mai visto né sentito, tuttavia il gruppo mi ha fatto una buona impressione e mi sono ripromesso di approfondirne l’ascolto. Mi sono allontanato dai Primordial abbastanza presto per ottenere un posto nelle prime file per l´esibizione dei Morbid Angel. Mi sono sgolato per sostenere Trey Azagthoth, David Vincent e Pete Sandoval, ma ne è valsa la pena e anche se di solito mi focalizzo sulla musica questa volta non mi sono negato a nessun mosh pit e ho sostenuto ogni crowd surfing che è passato sopra la mia testa. I Morbid Angel hanno aperto il loro live con “Maze of Torment” e “Pain Divine”, perciò è facile immaginare quanto il pubblico (me compreso) si sia esaltato e la pioggia che è comparsa in seguito ha alimentato ulteriormente la follia collettiva. È stato fantastico. Persone ubriache, contuse e urlanti: tutte sotto la stessa acqua e sopra lo stesso fango per la stessa musica.

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