Mi piace scavare nella musica per cercare ogni sonorità che possa aiutarmi a vivere meglio. Se fossi legato solo a un paio di generi musicali probabilmente la mia vita sarebbe piatta, ma grazie a Ronnie James Dio riesco ad abbracciare stili completamente diversi che talvolta sembrano addirittura antitetici. Ho già scritto altre volte che su queste pagine mi limito ad annotare occasionalmente i miei interessi musicali dato che per dissertare compiutamente sull’argomento dovrei aprire un altro blog. Ultimamente ho fatto delle scoperte piacevoli nella scena musicale della Svezia e ho deliziato il mio udito con gli Astral Doors, un gruppo heavy metal che è nato sei anni fa, e con gli Assailant che suonano un thrash metal con influenze melodiche. In campo jazz devo incensare il lavoro di un trio eccezionale, ovvero Frank Gambale, Virgil Donati e Ric Fierabracci che hanno realizzato recentemente un album impeccabile: “Made In Austrialia”. Voglio tessere le lodi di un chitarrista molto eclettico che si chiama Alex Skolnick. Costui si è fatto conoscere prima per la sua militanza nei Testament e poi ha fondato un trio jazz con il quale ha pubblicato tre dischi fantastici. Non voglio inondare queste pagine con titoli, aneddoti e opinioni, perciò mi limito a concludere con il video di “Maze of Torment” dei Morbid Angel. Adoro la band di Trey Azagthoth e credo che quest’ultimo sia il più grande chitarrista death metal di tutti i tempi.
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