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La studentessa universitaria (parto dell’immaginazione)

Ciao Francesco, mi chiamo Irene, ho diciannove anni e vivo a Fucecchio ma studio a Roma. Ti scrivo perché sono una ragazza disinibita, tuttavia ho molto rispetto per me stessa quando fingo di essere un’altra persona. Mia madre mi ha insegnato a non parlare con la bocca piena, perciò quando faccio i pompini non proferisco parola e lascio che il ragazzo di turno mi dia della troia mentre annacqua la mia cavità orale. Ammiro Paris Hilton e spero di diventare come lei perché è considerata una ricca incapace, ma penso che non tutte le ragazze siano in grado di allargare le gambe per ottenere un po’ di notorietà! Mia cugina Gertrude si è laureata in medicina due mesi fa e dopo poche settimane è partita alla volta dell’Africa per svolgere un periodo di volontariato, ma credo che la sua scelta sia stata avventata dato che con una lavoro del genere impiegherà almeno cinque anni per comprarsi il suo primo abito di Saint-Laurant! Sai Francesco, certe persone non le capisco. Credo che i soldi siano tutto nella vita e mi piace la moda anche se non ci capisco nulla! Mi sento bene quando faccio finta di essere una donna di classe e mi sento speciale quando mi illudo di essere un femme fatale mentre mi faccio scopare da uomini che non si preoccupano neanche se io respiri o meno. Ogni tanto sniffo un po’ di cocaina perché lo fanno tutti e lo faccio per non essere considerata un’asociale! Ho a cuore alla mia reputazione e per me i miei amici sono tutto, infatti non ho carattere e non sono in grado di stare da sola. Al momento sono una studentessa fuori sede e anche se non trascorro molto tempo sui libri spero di passare l’esame dell’HIV per ottenere un posto sulla tangenziale. La prostituzione è un lavoro multietnico, infatti è praticato da ragazze rumene, nigeriane, albanesi, moldave e da donne di molti altri paesi, inoltre il meretricio è un’occupazione che permette di conoscere molte persone. Ho diversi progetti per il futuro, ma spero di sposare un uomo ricco per divorziare da lui e farmi mantenere con gli alimenti. Sono proprio contenta di averti scritto, ma adesso devo proprio andare. Ciao Francesco, ci sentiamo presto!

Francesco

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