Ieri pomeriggio sono andato a pedalare per un paio di ore intorno al mio comune e durante la fine del primo giro ho evitato per miracolo un bambino e la sua bicicletta. Mi trovavo sopra una pista ciclabile, ma pedalavo piuttosto lentamente per evitare i pedoni che occupavo promiscuamente il percorso pedonale e quello dedicato al passaggio dei ciclisti. A un certo punto ho notato che un bambino mi stava venendo incontro con la sua bicicletta e allora mi sono spostato sul tratto pedonale per evitarlo, ma all’improvviso mi ha attraversato la strada e fortunatamente sono riuscito a evitare la collisione senza cadere a terra. Mi sono fermato davanti un cestino, ho levato le cuffie e mi sono voltato. I genitori del piccolo si sono subito scusati con me e hanno ripreso il loro figlio, ma io non me l’ero presa affatto e mi bastava che la piccola peste fosse ancora tutta d’un pezzo. Ho chiesto al bambino se stesse bene e lui mi ha risposto di sì con un’espressione a cui si doveva perdonare ogni cosa. Ho guardato il piccolo spericolato e mentre la madre continuava a rimproverarlo io ho detto: “Queste cose le abbiamo fatte tutti da piccoli”. Dopo qualche sorriso ho salutato i presenti e ho ripreso a pedalare, ma prima ho rimesso le cuffie e ho continuato ad ascoltare i Dire Straits. Ieri mi sono reso conto che se avessi un figlio conseguenzialmente sarei un padre troppo permissivo e probabilmente diventerei un fratello immaturo per la mia prole invece d’essere un genitore.
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