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M. e la sua presenza orbitante

Sono entrato in contatto con M. sei anni fa, ma non ho mai approfondito la sua conoscenza. Non sono mai stato molto gentile con lei, ma il mio atteggiamento spocchioso non ha pregiudicato la longevità delle nostre chiacchiere saltuarie. Mi chiedo se M. grazie al suo istinto femminile sapesse sin dall’inizio che sarei diventato una persona diametralmente opposta al ragazzo misogino che ero qualche anno fa e di conseguenza mi domando se lei non abbia mai badato alle mie cattiverie verbali per via della sua lungimiranza o se abbia mantenuto un po’ di interesse nei miei confronti per una semplice coincidenza. M. è una bella ragazza, ma non ho mai riscontrato in lei un background umanistico e probabilmente è per questo motivo che non ne sono mai stato attratto. Sembra che io riesca ad apprezzare solo chi ha frequentato il liceo classico nonostante i miei studi siano stati di tutt’altro genere. Fino a oggi ho commesso un errore madornale perché ho creduto che lo studio delle materie umanistiche facilitasse il dialogo tra le persone, ma ho avuto la prova che le capacità comunicative di un individuo non sono misurabili con la sua conoscenza classica. Forse desidero inconsciamente una professoressa di lettere invece che una ragazza ed è probabile che i miei ormoni preferiscano scrivere temi piuttosto che svolgere le loro funzioni: un po’ come gli eterni laureandi. La ricchezza lessicale non garantisce necessariamente un patrimonio di concetti e negli ultimi mesi ho avuto la conferma che una buona dialettica è destinata a cadere su se stessa qualora non sia sorretta da una personalità forte. In più occasioni ho sminuto le parole e ne ho negato la valenza, ma la mia circospezione non mi ha salvato dai loro inganni. Con il senno di poi posso affermare che avrei dovuto dare a M. la possibilità di farsi conoscere e parimenti avrei dovuto dare a me stesso la possibilità di farmi conoscere da lei. M. è un corpo celeste che orbita lontano da me e forse è la distanza tra i nostri mondi che continua a salvaguardare dopo sei anni i nostri contatti occasionali.

Francesco

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