Ho scattato questa fotografia stanotte durante un moto d’entusiasmo. Ho iniziato ad accogliere alcune sensazioni piacevoli e spero che soggiornino a lungo nel mio stato d’animo con vista sul futuro. L’eccitazione per il viaggio in Corea del Sud mi accarezza dolcemente e mi tiene compagnia. Ho provato emozioni simili a febbraio, in occasione della trasferta nipponica, e tutto ciò che ne è seguito è stato magnifico. Non voglio fare paragoni, ma non posso fare a meno di scorgere delle analogie tra ciò che è successo qualche mese fa e ciò che accadrà prossimamente. Anche se non conosco l’amore credo che sia la vetta più elevata a cui una persona possa ambire accanto a un’altra persona, ma a livello individuale penso che non ci sia un’esperienza più solenne di un viaggio solitario. Ritengo che la forza di certi eventi sia inesplicabile a meno che non si scenda a compromessi con la prosaicità, perciò evito di continuare questo sproloquio e vado cordialmente a fare in culo con il sorriso stampato sul volto.
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oggi sul sito del giornale 'la repubblica' c'è un articolo che riguarda cibi a noi lontani per cultura, qualcuno mi incuriosisce (il sangue di cobra, ecc..) e altri no, e tu nei tuoi viaggi come ti comporti nei confronti della tua alimentazione? ti tuffi nei gusti locali o ricerchi qualcosa che si avvicini all'occidente?
bruno
ho sbagliato, è sul sito del 'Corriere della sera'.
Non curo molto la mia alimentazione quando sono in viaggio e accetto sia le specialità locali che le pietanze più diffuse al mondo.
In Giappone purtroppo non sono riuscito a trovare un posto per assaporare la vipera fritta, ma spero di gustarmi la carne di cane in Corea del Sud, ovviamente per mostrare a me stesso una sorta di coraggio gastronomico e certamente non per esplorare la culinaria del paese.
io invece sto tra il 'coraggio gastronomico' e 'l'esplorazione culinaria'; ho delle curiosità di sapori che qui non trovo: lo scorpione, il coccodrillo, ecc... però dipende molto dal modo in cui viene presentata, ma questo per me vale anche nei confronti di una 'ribollita' o una 'zuppa cinese' che ho visto al centro di una tavola di un ristorante cinese che ho scambiato per il 'secchio del cencio', come non mi piace assolutamente la glassa sui bignè nostrali.
anche se non c'entra niente mi incuriosisce molto la simbologia dei 'templari' anche se attualmente sono dietro alle tematiche urbanistiche della toscana e al GP F1.
ciao bruno
La Toscana, una delle tante patrie dell'abusivismo edilizio.
Non ho mai seguito la Formula Uno, ma da ragazzino tifavo per Verstappen perché era uno dei piloti meno quotati.
il problema non è l'abusivismo, che nella tua zona è pane quotidiano, ma il permissivismo autorizzato, anche se per fortuna la toscana non ne rappresenta un apice in confronto all'italia.
la F1 è l'unico sport che seguo ad anni alterni, il calcio non riesce a interessarmi, e quest'anno mi piace in particolare per la mancanza di dominanti e quindi c'è competizione, anche se Alonso lo trovo scarsamente sportivo, infantile e decisamente antipatico come figura; comunque, sia in F1 che in Moto GP questo è l'anno delle 'matricole'.
tu sei alle prese con l'amore io ho capito che si fa vivo ogni tanto nella vita.