19
Lug

My sweet summertime

Pubblicato giovedì 19 Luglio 2007 alle 00:56 da Francesco

Non riesco a trovare un impiego estivo che accudisca le mie ore pomeridiane, ma non ho bisogno di un lavoro in nero e dato che non ho un conto in rosso non posso ammirare l’iride della manovalanza con cognizione di causa. Ho ripreso a pedalare durante le ore crepuscolari per ovviare alla mancanza di impegni e per evitare che il mio corpo resti fermo nell’hangar dell’apatia. Mi piace soffrire la sete quando vado in bicicletta dato che la necessità di bere porta sempre con sé un sogno a forma di bibita che mi spinge ad aumentare il ritmo della mia pedalata per raggiungere velocemente la ricompensa liquida del mio frigorifero. Mi sembra che questa estate scorra lentamente in una brodaglia di momenti piacevoli. Il caldo attenua il ritmo delle mie giornate, ma per me non è un problema dato che considero la flemma come una fiamma in grado di illuminare i momenti più concitati. Trascorro parecchio tempo da solo e ne sono abbastanza lieto perché, al di là dell’immaginario comune, credo che l’estate non si presti bene alla convivialità. La mia vita affettiva sembra ancora una morte colerica, ma questa stagione afosa suole distogliere la mia attenzione dalle questioni che ineriscono l’amore e il suo ambasciatore fallico. Trovo che la mia verginità si intoni bene con la mia età e non mi dispiacerebbe preservare questo abbinamento fino al mio ventiquattresimo compleanno, ma l’amore ha il diritto di prelazione sulla mia sessualità e qualora una passione mi ingaggiasse sarei costretto a concedermi a lei per adempiere agli accordi che ho stipulato con la gotha dei miei sentimenti.

Categorie: Parole |