Categories: Parole

L’enclave della morte

L’ansia è una burlona e spesso i suoi scherzi sono innocui. La paura del futuro è uno dei timori più frequenti che incontro nelle parole introspettive dei miei simili, ma fortunatamente la mia esistenza è esente da questa fobia. L’invecchiamento non mi incute terrore e non mi spaventa nemmeno l’arroganza giovanile con cui accompagno questa affermazione. Non ho mai rifiutato l’invito della mia mente alla contemplazione della mia morte e conservo ancora vividamente il buffo ricordo delle angosce infantili che mi hanno seguito durante le prime frequentazioni con i pensieri funerei. Riesco a scorgere la magnificenza del vuoto che adorna i miei giorni perché ho interiorizzato adeguatamente la mia mortalità. Taluni innalzano la morte come se fosse il vessillo di una condanna, ma per me si tratta solamente di una tappa biologica a cui non aggiungo né sottraggo un valore trascendentale. La comprensione della fine della vita, e non la sua semplice accettazione d’indole passiva, mi consente di debellare l’enclave della morte che spesso viene edificata con prepotenza dagli eventi prima che la realtà ne giustifichi la presenza. In parole povere tento di attenermi alla realtà della natura e alle sue leggi per evitare che il pensiero della morte mi uccida. Nel corso degli anni il vizio della sopravvivenza e la passione utopistica per il raggiungimento di una lettura oggettiva del mondo mi hanno indirizzato verso un posto sicuro che si trova nel mio costato tra substrati di gioia e malinconia. Alcune volte cado nella trappola dell’ambiente che mi circonda e mi approprio di bisogni che non soddisfo in quanto non mi appartengono. Le mie parole lodano pacatamente la vita e costituiscono una dissociazione lessicale dal tumulto melodrammatico con cui certa umanità definisce istrionicamente l’esistenza.

Francesco

Share
Published by
Francesco

Recent Posts

Affluenti di coscienza

Assimilatomi al tempo corrente, ne guardo assorto gli istanti che riesco a catturarne. Implicite nel…

5 giorni ago

Peppermint Candy di Lee Chang-dong

Per i miei gusti la perfezione può raggiungere una sua compiutezza anche nella settima arte…

2 settimane ago

Il segno del comando

Oggi ho corso venti chilometri in poco meno di un'ora e venti minuti: fuori non…

3 settimane ago

Narcisismo di vita, narcisismo di morte di André Green

Ultima lettura dell'anno, invero conclusasi settimane or sono con somma soddisfazione. Di norma non accetto…

3 settimane ago

A me sono rivolto

Non ho novità di rilievo in questo mio incedere verso l'attimo che segue. Un'anziana signora…

1 mese ago

Io sono io

Il clima mite di questo dicembre inoltrato mi ricorda il periodo natalizio che ebbi a…

1 mese ago