Ieri sono stato ospite di Orsetto Nazista e ho rilasciato una breve intervista ai microfoni della sua emittente. Purtroppo l’intervista è stata interrotta dall’irruzione delle forze dell’ordine che hanno preso in consegna Orsetto Nazista e gli incartamenti delle sue attività illecite. Spero che questo video possa dissipare alcuni dubbi superficiali sul mio stato emotivo. Non amo concedermi ai media, ma ho fatto un’eccezione per Orsetto Nazista poiché ho ritenuto che la sua offerta fosse un’ottima opportunità per chiarire alcuni aspetti della mia esistenza.
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salve!
mi dispiace per il tuo sparare bestemmie!
mi spiace che un uomo dotato di grande intelligenza come te( e lo dimostra come scrivi) si perda in parole blasfeme contro Dio.
l'offesa contro qualcuno (chiunque sia),ma specialmente imprecare contro il nome di Dio è sintomo di cattivo gusto.
bestemmiare non è per persone di alta classe,ma per persone molto degradate.
non dico questo per attaccarti,dico solo che perdi la tua nobiltà intellettuale quando fai uso di questo cattivo comportamento...,poi fai tu!
la tua vuotezza esistenziale (come del resto anche la mia) continuerà ad aumentare se ti proponi alla gente offrendo offese e bestemmie gratis!
ho fatto un giro sul blog e ho visto che nessuna persona o quasi,commenta ciò che scrivi. se questo è veramente come appare,allora nessuno sembrerebbe visitare i tuoi diari. se a questo aggiungi qualche delirante bestemmia, come speri di essere letto da terzi?
la gente se ne va,non ama certi linguaggi!
comunque per rispondere a ciò che dici nel video,il mio non era un attacco aspro verso la tua non-credenza. io volevo solo condividere una idea,una esperienza.
la vita è tua e ad ognuno il propio "modus vivendi" - "way of life" .
se poi lo vuoi sapere anche io sento che la mia vita è pervasa da vuotezza o comunque da insoddisfazione.
io non sono soddisfatto di me stesso.condivido con te questo aspetto. ma francamente non riesco a dichiarare,come te,che la vuotezza possa avere degli aspetti positivi.
come si fa ad accettare che il nulla o la propia nullità interiore possa dare felicità,serenità?
come si fa a gioire di un qualcosa che non c'è,di ciò che non è possibile?
forse ,dicendo che inquesto aspetto ci sono anche lati buoni, si cerca di mettere una toppa ove ci sono delle falle esistenziali,materiali,spirituali.
si cerca forse di giustificare un qualcosa.
però dal mio punto di vista sare più contento se alla vuotezza si contrapponesse la pienezza.
essere saturo di amore non dispiacerebbe.
essere saturo di gioia non dispiacerebbe.
essere saturo di affetti familiari o sentimentale non dispiacerebbe.
ma ripeto,ognuno si scelga il prato dove meglio pascolare. mi auguro solamente che ognuno abbia la possibilità di scorgere ,nella scelta, che un certo terreno no è adatto al suo pascolo e porvi rimedio...,solo questo!
cordialmente un caro saluto.
edoardo
La bestemmia è un'arte nobile, è un vanto per la lingua italiana e un gioiello semantico che splende ovunque.
La bestemmia è un intercalare eccezionale ed è anche un ottimo strumento di aggregazione.
Non mi interessa la mia nobiltà intellettuale, però mi piacerebbe barattarla per un buono sconto.
Tu mi conferisci un'intelligenza che probabilmente non mi appartiene e incolli sulla mia sagoma virtuale doti che non possiedo e che non voglio avere.
La mia empatia non è così affinata da procurarmi afflizione per l'insoddisfazione che nutri nei confronti del tuo vuoto esistenziale.
Sei pieno di te e ritieni che ogni cosa debba essere inquadrata a immagine e somiglianza delle tue idee.
Sei tu che sei insoddisfatto, perciò non contarmi nella cerchia di coloro che sono perennemente inappagati.
Ti rendi conto che cerchi di proiettare su di me il tuo disagio?
Non abbiamo nulla in comune, siamo agli antipodi.
Io sto a te come i Cannibal Corpse stanno al funk.
Tu commetti un altro errore.
Pensi che io scriva quotidianamente per farmi leggere da qualcuno, ma se avessi voluto essere più accessibile avrei aperto il mio blog su un servizio gratuito simile a quello che offre Splinder dove c'è una visibilità più ampia.
Se qualcuno mi legge o meno non mi cambia la vita: i miei sono esercizi di stile.
Mi sembri incapace di vertere la vita su te stesso e mi susciti questa sensazione dal modo in cui pensi che io scriva per terzi e da come cerchi di coinvolgermi nella tua insoddisfazione.
A mio avviso sei monocorde e piuttosto banale.
Le tua filippica fa acqua da ogni parte, si avvale di una dialettica degna di un teleimbonitore e soprattutto non mi concerne.
Porco dio, basta con l'arroganza dell'evangelizzazione.
Tu mi chiedi come si faccia ad accettare che il nulla possa dare felicità interiore, ma è una domanda posta malamente.
Io non accetto nulla.
Casomai la fede va accettata, in ogni suo aspetto bieco, retrogrado e lobotomizzante.
Per me il nulla è un'esperienza concreta, è gioia empirica e non la liturgia di 'sto cazzo per un presunto demiurgo che si masturba nell'alto dei cieli.
Non disprezzo chi coltiva una vita spirituale, ma aborro coloro che la sbandierano a ogni piè sospinto come se fosse la chiave di lettura per il mondo.
Sborro sopra le bibbie, le scritture veda, i corani, le torah, la convizione teosofica e persino sui vangeli apocrifi.
Cordialmente una cara bestemmia.